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Panorama

Tutti i profumi della Valtellina ... Sono due le etichette docg lombarde. Entrambe crescono nella parte settentrionale, ai confini con la Svizzera: lungo l’Adda, nelle valli che da Ardenno salgono verso Sondrio e Tirano. Su questi maestosi terrazzamenti nascono il Valtellina Superiore, comprese le sottozone Sassella, Grumello, Inferno, Vaigella, Maroggia, e lo Sforzato di Valtellina, o Sfurzat di Valtellina: ambedue da uve Nebbiolo, variante Chiavennasca, Il Valtellina Superiore è un classico vino rosso con un affinamento di 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di rovere. Due esempi su tutti: il Valtellina Superiore Vigneto Fracia (25 euro) di Nino Negri, che produce anche lo Sforzato di Valtellina 5 stelle (40 euro), e il San Lorenzo di Ma- mete Prevostini (25-30 euro). Per lo Sforzato di Valtellina vengono selezionate le migliori uve Nebbiolo, che subito dopo la vendemmia vengono distese su graticci in locali asciutti e ben aerati per un appassimento di 110 giorni: il passaggio fa perdere all’uva il 40 per cento del peso, concentra il succo dell’acino e sviluppa le componenti aromatiche. Pressato e affinato per 24 mesi in botti di legno, una volta imbottigliato e lasciato riposare ancora, lo Sforzato è un vino ricco, denso e carico di profumi che ricordano le ciliegie sotto spirito con note speziate di sottobosco e fiori secchi come la violetta. Il Canua dei conti Sertoli Salis, in alcune annate, può raggiungere livelli superlativi, mentre l’Albareda di Mamete Prevostini (45 euro) è vino di grandissima eleganza simile a un grande Bourgogne. A tavola si sposano bene con funghi, carni stufate e selvaggina. E, data la stagione, anche con re tartufo.

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