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Panorama

Festa grande per il Brunello ... Dal 21 al 24 febbraio “Benvenuto Brunello” presenta ufficialmente le nuove annate di questo grande rosso toscano che contende al Barolo il titolo di re dei vini d’Italia. Come da disciplinare, cinque anni dopo la vendemmia, arriva sul mercato il 2009, buona annata da uve molto mature: purtroppo le piogge a ridosso della vendemmia hanno un po’ limitato la massima espressività dei grappoli di Sangiovese. Così, per alcuni è stata un’annata di compromessi, per altri molto buona, addirittura superiore al 2008. 1 vigneti del versante sud, infatti, si sono comportati meglio ma nel suo complesso il Brunello 2009 è vino di grande godibilità: quel che si è perso in complessità è stato guadagnato in bevibilità. Insomma, un Brunello più “democratico”, meno da appassionati. Tra i protagonisti della quattro giorni dedicata a re Brunello ci sarà sicuramente quello de li Poggione, azienda che sa coniugare qualità a quantità, quello di Villa Banfi e di Uccelliera, piccolo produttore di grande eccellenza. Ma non tutti i vigneron partecipano a “Benvenuto Brunello”, Biondi-Santi compreso, che inventò questo straordinario rosso. Tra gli assenti ci sono anche cinque Brunello firmati da aziende di primissimo piano. Da quello di Casanova di Neri, più volte premiato e apprezzato in tutto il mondo, all’elegante Brunello di Siro Pacenti, fino alle etichette emergenti come quelle di casa San Filippo.

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