Panorama

Storie di vini ... “Monleale non è un posto di passaggio. Niente a che vedere con la via Francigena per le Gallie di Cui ci ha parlato Costantino. A Monleale bisogna venirci apposta. Si arriva da Tortona . Così Oscar Farinetti comincia la storia di Walter Massa nel suo libro sui grandi italiani del vino. Ho conosciuto Massa e il suo fantastico Timorasso con colpevole ritardo: è accreditato della reinvenzione di questo vitigno, portandolo a risultati miracolosi. Il Costa del Vento conquista fin dai colore carico, poi col suo profumo, il sapore avvolgente, un retrogusto tendenzialmente perpetuo. Accanto allo Sterpi ho scritto: che dolcezza, che seduzione. Il Montecitorio, pur meno imponente, ha un suo profumato calore, Il Derthona Timorasso di base 2011, con I suo eccezionale rapporto qualità! prezzo, è colloquiale, intrigante, misterioso. Sorprendente e di altissima qualità è l’unico rosso che abbiamo assaggiato, Barbera Bigolla. Un vino unico per l’accento sconosciuto. Profondissimo e bevibile, nasconde un tesoro sotto l’anonima indicazione dei Colli tortonesi. Bravo Walter!”