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Allegrini 2024

Panorama

Storie di vini ... Quando i figli superano i padri ... Andrea e Roberto Zeni sono figli d’arte, ma come
accade spesso nel vino hanno eguagliato e migliorato l’arte dei padri. Oggi quest’azienda ultracentenaria si caratterizza ogni anno di più per la raffinatezza dei progetti che, nel rispetto scrupoloso di una precisa filosofia ecologica ed enologica, puntano all’eccellenza pur con una produzione che sfiora le duecentomila bottiglie all’anno. Nella competizione interna tra Teroldego e Pinot Nero, la nostra ininfluente preferenza va di una incollatura a quest’ultimo. Lo Spiazol 2010 è davvero magnifico: pieno di corpo, senza la leggerezza eccessiva che in altri figli di questo vitigno sconfina talvolta nella fragilità e con un buonissimo rapporto tra la qualità e il prezzo. Naturalmente, anche il Teroldego Rotaliano Pini 2010 è un signor vino, garbatissimo e vagamente sensuale. Divertente come vino da tutti i giorni il Rossara dell’ultima annata. Tra i bianchi merita una menzione lo Chardonnay Zaraosti: un
“misirizzi”, direbbe Montanelli, tonico, acido, senza le ruffianerie alle quali espone questo vitigno e con un prezzo basso. Piacevole il Nosiola, intenso e affascinante il Moscato Rosa.

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