Panorama

Cinquant’anni di bolle venete ... Bisol, azienda vinicola in Valdobbiadene, festeggia mezzo secolo con bottiglie ad hoc, un ristorante e nuove camere ... Cosa c’è di più appropriato per un produttore di vino che compiere i suoi primi cinquant’anni in coincidenza coni primi cinquant’anni del Vinitaly, la vetrina internazionale delle etichette made in Italy? Desiderio Bisol, storico produttore di prosecco in Valdobbiadene, ha realizzato l’involontario exploit, accompagnando il taglio della torta con la sua nuova collezione Private di Cartizze, quattro interpretazioni del classico
vitigno Glera in trasparenti bottiglie che esaltano l’oro del vino.
Il compleanno celebra anche una serie di altre novità: l’apertura del ristorante Rubacuori all’interno dell’Hotel Chàteau Monfort a Milano: tre salette coquette, il cui arredo suggerisce momenti differenti, dal mezzogiorno veloce alla cena romantica, con una cucina veneziano/milanese elegante e ironica, leggi il tortello meneghino o il risotto Milano-Venezia.
Il cuoco è stato scippato al ristorante del Wine resort Venissa sull’isola di Mazzorbo, altra proprietà Bisol, nella laguna di Venezia, dove sono state appena inaugurate nuove camere claustrali e qualche dépendance diffusa, a Burano, di là dal ponte.
Quale nuovo arrivo, una giovane cuoca, la cui missione è affiancare gli altri nell’interpretazione della cucina della laguna, contribuendo a confermare la stella Michelin attribuita l’anno scorso al ristorante. Si bevono, tra le altre, le rare bottiglie ricavate da un antico vitigno dei luoghi, etichettate con una foglia di oro zecchino. Scelta non casuale, perché l’oro delle bollicine è il talismano a cui Desiderio Bisol affida la realizzazione delle sue ambizioni, che suonano così: “Vorrei che Conegliano arrivi un giorno a ottenere lo stesso prestigio di Reims, Valdobbiadene lo stesso fascino di Epernay, e il prosecco la stessa notorietà dello champagne”.
La strada è lunga, ma intanto il suo prosecco, benedetto dal saggio rapporto tra qualità e prezzo, ha enorme successo in Inghilterra e negli Stati Uniti. E non c’è dubbio che, anche sommando Reims ed Epernay, una cena nella laguna di Venezia vinca in fascino.