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STRUMENTI FINANZIARI

Pegno rotativo, concessi oltre 30 milioni di euro alle cantine. E ora via con olio Dop e Igp

Giuseppe L’Abbate (Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati): “metà beneficiari in Toscana, poi il Trentino Alto Adige e Lombardia”
CANTINE ITALIANE, FINANZA, GIUSEPPE L'ABBATE, PEGNO ROTATIVO, vino, Italia
Pegno rotativo, concessi oltre 30 milioni di euro alle cantine italiane

“Divenuto operativo da febbraio 2021, il pegno rotativo ha permesso di immettere oltre 30 milioni di euro di liquidità nel comparto vitivinicolo italiano senza alcun onere per le casse dello Stato. Ben 64 le operazioni telematiche registrate sul Sian, il portale informatico del Ministero delle Politiche Agricole, attuate per i vini a denominazione d’origine. La metà delle aziende beneficiarie appartiene alla Regione Toscana, seguono poi il Trentino Alto Adige e la Lombardia”. Lo dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, che avviò il “Progetto Credito” quando ricopriva il ruolo di Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole.
Una misura di cui abbiamo parlato spesso in questi mesi, che ha visto stringere accordi tra tutti i più importanti consorzi del vino italiano e tutti i più importanti istituti di credito, ma che fino ad oggi, nonostante la grande eco mediatica ed il grande apprezzamento dichiarato da molti, sembra forse sottoutilizzata rispetto alle reali possibilità di uno strumento che, vale la pena ricordarlo, consente di trasformare in credito bancario il vino in giacenza, preso come garanzia, pur rimanendo nelle disponibilità del produttore. “Le banche sono già pronte ad attivare le linee di credito anche sull’olio extravergine di oliva Dop e Igp, su cui il Pegno rotativo telematico è in fase di apertura mentre stiamo sperimentando l’applicabilità anche a prodotti non a denominazione, magari coinvolgendo Borsa Merci Telematica Italiana. Il tutto sempre senza contributi pubblici” conclude L’Abbate.

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