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Per la prima volta alla Biennale di Venezia ci sarà un vino tra le opere d’arte. L’onore va a Venissa, il vino prodotto da Bisol sull’isola di Mazzorbo, scelto per rappresentare il lusso enoico veneziano per l’esposizione Luxus, tra oro, vino e vetro

Italia

Sono tanti i motivi per cui Venezia è una delle città più visitate del mondo, oltre alla sua straordinaria bellezza. Tra ciò che attira milioni di turisti in Laguna, l’oro e il vetro su tutto, ma anche il vino. La bottiglia di Venissa, scelta per rappresentare l’eccellenza vitivinicola al Padiglione Venezia dell’Esposizione, che celebra il tema del lusso, raccontato attraverso la grande tradizione veneziana dell’artigianato d’arte, con Luxus, l’esposizione di scena per tutta la durata della Beinnale, dal 13 maggio al 26 novembre. A rappresentare la particolare e amata tradizione enoica veneziana è stata scelta Venissa: la bottiglia è realizzata e numerata a mano da Giovanni Moretti, uno dei più grandi artisti del vetro di Murano, in cui viene fusa la foglia d’oro, che sostituisce l’etichetta. Nell’esposizione, le creazioni dell’artista sono poste al centro delle 60 bottiglie di Venissa, delle annate 2010, 2011 e 2012, installate su una parete d’oro, a dar vita ad un’opera d’arte da 150.000 euro.

Il vigneto murato di Venissa, recuperato dalla famiglia Bisol sull’isola di Mazzorbo, ha attirato turisti e winelovers da tutto il mondo. E, al suo interno, ha anche il ristorante stellato, con la cucina d’avanguardia dello chef Francesco Brutto. La notorietà è arrivata anche grazie alla classifica americana VinePair, che nel 2012 ha incoronato il vino Venissa come il miglior bianco al mondo. “Il tema dell’esposizione del Padiglione Venezia, il lusso, viene raccontato attraverso la grande tradizione dell’artigianato d’arte veneziana - spiega il professore Stefano Zecchi, curatore dell’iniziativa - di cui questo spazio espositivo fu, dal 1932 e per molti anni, la vetrina più prestigiosa. È un percorso in cui s’intrecciano forme, simboli, oggetti del passato ripresi dalla ricerca di aziende veneziane che sono l’eccellenza nella produzione artigianale di oggetti in vetro, mosaico, tessuto, porcellana, calzature e vino”.

Per Gianluca Bisol, principale fautore del progetto Venissa, “la cosa che più ci rende felici è l’avere riportato la tradizione viticola delle isole tra le eccellenze di Venezia, al pari dell’arte del vetro di Murano e dei raffinati tessuti veneziani. Venissa è un vino unico grazie al terroir che si è creato nel corso dei millenni nella Venezia Nativa, un insieme di terra trasportata dai fiumi dalle dolomiti alla laguna che si sposa con la sabbia e il sale portati dal mare. Qui nasce il vigneto di Venissa, che è anche oggetto di un fenomeno unico al mondo: l’acqua alta che penetra la vigna rendendo unico questo terroir”.

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