Il rumors era nell’aria da tempo, e ora si è concretizzato: il colosso francese degli spirits e del vino Pernod Ricard, con un fatturato 2023 di 12,1 miliardi di euro, con profitti di 3,3 miliardi di euro, grazie a marchi come Absolut, Havana Club, Jameson, Ramazotti, Malfy, Ballantines e Chivas Regal, per citarne alcuni, ma anche Champagne come Perrier Jouet e G.H. Mumm, ha firmato un accordo di vendita dei suoi marchi internazionali di vino strategici all’Australian Wine Holdco Limited (Awl), un consorzio di investitori istituzionali internazionali e proprietario di Accolade Wines, come spiega una nota ufficiale della stessa Pernod Ricard. L’affare, le cui cifre sono come sempre riservate, spiega ancora Pernod Ricard in una nota ufficiale diffusa in queste ore, include la vendita di un ampio portafoglio di marchi di vino internazionali fortemente affermati di proprietà e prodotti da Pernod Ricard Winemakers, con oltre 10 milioni di casse da 9 litri all’anno, con cantine e brand come Jacob’s Creek, Orlando e St Hugo dall’Australia, Stoneleigh, Brancott Estate e Church Road dalla Nuova Zelanda e Campo Viejo, Ysios, Tarsus e Azpilicueta dalla Spagna. Mentre non vengono ceduti i brand di Champagne.
“Questa cessione consentirà a Pernod Ricard di rafforzare ulteriormente la sua strategia di premiumizzazione e di indirizzare le sue risorse verso il suo portafoglio di marchi internazionali di liquori e Champagne premium che guidano la crescita del suo business. L’operazione è il risultato della continua valutazione da parte di Pernod Ricard - spiega l’azienda - delle sue opportunità strategiche, in linea con la sua politica di lunga data volta a fornire valore sostenibile per i suoi azionisti, dipendenti, clienti e partner. Con questa operazione, Pernod Ricard venderà la sua divisione vino a un player di scala globale, con un percorso di mercato dedicato esclusivamente all’industria del vino. I suoi marchi di vino beneficeranno dell’attenzione necessaria per raggiungere il loro potenziale, rafforzare la loro posizione e cogliere nuove opportunità in tutto il mondo”. La chiusura ufficiale della transazione è prevista nella seconda metà del 2025.
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