13 cantine, che mettono insieme 800 ettari vitati dedicati al vino principe della Valpolicella, l’Amarone, capaci di sviluppare un fatturato aggregato di 81 milioni di euro, il 23% del giro d’affari complessivo dell’Amarone, di cui, insieme, mandano sul mercato 2.3 milioni di bottiglie, il 15% del totale, per il 68,5% vendute in tutto il mondo, Canada, Usa, Svizzera e Germania in testa, ma anche in Scandinavia, Regno Unito, Russia e Cina: è il ritratto delle “Famiglie Storiche”, 13 cantine, Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato, associazione di produttori al cui vertice, ora, è stato eletto Pierangelo Tommasi, ai vertici di Tommasi Family Estates, una delle realtà più importanti d’Italia, con il cuore e la storia, i Valpolicella, ma cantine anche in Toscana, Puglia, Lombardia, Basilicata, Umbria e Sicilia (per un totale di 780 ettari vitati di proprietà). Pierangelo Tommasi avrà come vicepresidenti Giuseppe Rizzardi dell’azienda Guerrieri Rizzardi e Luca Speri dell’azienda Speri, con Alberto Zenato e Marilisa Allegrini nel cda.
“La scelta di Pierangelo Tommasi rappresenta un naturale avvicendamento all’interno dell’associazione che prevede l’alternarsi delle Famiglie nelle cariche di presidenza e vice-presidenza: anche questo è l’espressione di un gruppo unito e coeso, ognuno con il proprio stile ma accomunati dalla stessa filosofia produttiva”, afferma il presidente uscente, Alberto Zenato. che era a sua volta succeduto ai past-president Sandro Boscaini, Marilisa Allegrini e Sabrina Tedeschi (che diventa presidente dell’Antica Bottega del Vino di Verona, une dei templi del vino mondiale, di proprietà delle Famiglie). “Ringrazio Alberto Zenato per aver egregiamente portato avanti il lavoro e le attività dell’associazione nel momento storicamente più difficile che la nostra generazione ha vissuto. Sono onorato di presiedere un gruppo di stimati colleghi e amici - commenta Pierangelo Tommasi - aziende storiche e custodi del proprio territorio, e proseguire il percorso iniziato tredici anni fa, con il progetto di testimoniare i valori che ci accomunano e quelli di una denominazione unica al mondo. Lo faremo con molte attività in Italia e all’estero, sviluppando l’incoming verso le nostre aziende e facendo rete con altre realtà locali”.
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