Un parco per la conservazione e la selezione della migliore ape italiana, razza dall’alto valore biologico ed economico riconosciuto in tutto mondo, nascerà all’Isola del Giglio, nell’Arcipelago della Toscana, entro giugno 2001. Il progetto scientifico sperimentale, già finanziato dall’Unione Europea, è stato presentato alla “Settimana del Miele” di Montalcino (8/10 settembre), il più importante evento di apicoltura in Italia. “La ape ligustica italiana (famosa per la mansuetudine, prolificità, produttività e quindi adattissima all’apicoltura razionale, e proprio per questa esportata in tutto il mondo) rappresenta - spiegano gli apicoltori italiani - un patrimonio naturale e tecnico che l’Italia ha il dovere di salvaguardare: questo progetto scientifico sperimentale mira, quindi, alla costituzione di un “parco” all’Isola del Giglio (con 50 alveari selezionati) per la protezione della migliore razza italiana, in grado di mantenere una popolazione di api in purezza e di applicare programmi di selezione senza il pericolo di inquinamento con api di razze diverse”. “L’Isola del Giglio, infatti, per le caratteristiche naturali, per la distanza dalla terra ferma, per la disponibilità di risorse nettarifere e per il fatto di non essere attualmente interessata dall’insediamento di api, offre - continuano gli apicoltori italiani - tutte le garanzie ed ottime possibilità per lo sviluppo di questo importante ed originale programma scientifico”. Questo progetto sperimentale di salvaguardia zootecnica, coordinato da Bruno Pasini, è portato avanti dall’Istituto Nazionale di Apicoltura, dal Consorzio Nazionale Apicoltori di Bologna, dall’Associazione Apicoltori di Siena Grosseto Arezzo (Asga) e dall’Università di Pisa-Dipartimento di Entomologia Agraria. Questo progetto, che prevede anche la creazione di selezionate api regine che diventeranno le nuove capostipiti della razza italiana nel mondo, potrebbe anche diventare una nuova tappa del turismo apistico internazionale (da svilupparsi nel periodo autunno-inverno): sarà creato, infatti, anche un itinerario ad hoc sull’Isola del Giglio, percorrendo il quale il turista potrà venire in contatto con il mondo delle api attraverso il supporto di guide e di apicoltori.
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