È boom di primizie sui mercati per l’arrivo della primavera, per effetto di un inizio 2025 che ha fatto segnare un caldo record, +1,65 °C rispetto alla media storica. Lo afferma un’analisi della Coldiretti su dati Isac Cnr in occasione dell’ingresso della nuova stagione che cade oggi, 20 marzo, con un giorno di anticipo rispetto alla tradizione.
Secondo Coldiretti, le temperature insolitamente miti registrate nei primi due mesi dell’anno, i più caldi mai registrati nella storia d’Italia, hanno accelerato la maturazione di diversi ortaggi e frutti, come fave, fragole, asparagi, carciofi romaneschi, piselli, agretti e zucchine con il fiore. Questo fenomeno si era già osservato a gennaio, con la fioritura anticipata di mimose e mandorli. Tuttavia, tali condizioni rendono più complessa la pianificazione agricola, esponendo le colture al rischio di gelate in caso di improvvisi abbassamenti delle temperature, con gravi conseguenze sulle produzioni e sul lavoro di un anno intero.
Inoltre, l’abbondanza di prodotti disponibili sui mercati, da un lato arricchisce l’offerta di frutta e verdura italiana, ma dall’altro può causare sovrapposizioni nell’offerta stessa e comportare il rischio di confusione tra prodotti nazionali e importati. Per questo motivo, Coldiretti raccomanda di verificare sempre l’origine dei prodotti tramite l’etichetta, obbligatoria per frutta e verdura, e di preferire gli acquisti diretti dagli agricoltori presso aziende agricole o mercati di Campagna Amica, dove si garantiscono freschezza e maggiore durata.
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