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VINO & PREISTORIA

Puglia, al fossile di un dinosauro di 70 milioni di anni il nome di un vino: Primitivus Manduriensis

La straordinaria scoperta a Nardò (Lecce) ha rivelato anche l’ultimo pranzo del lucertolone: i ricercatori hanno voluto rendere omaggio alla sua terra

In Puglia vino e preistoria si incontrano, o meglio si fondono: non si parla però di un altro ritrovamento di antiche anfore con tracce di vino, né documenti che testimoniano la vinificazione già in tempi antichi. Qui si parla del rinvenimento, documentato sulla rivista “Royal Society Open Science, da parte di ricercatori coordinati dall’italiana Ilaria Paparella dell’Università della Sapienza di Roma e dell’Università canadese di Alberta, di alcuni fossili a Nardò, in provincia di Lecce, di un animale vissuto 70 milioni di fa nel territorio che oggi è la Puglia, con l’aspetto di un lucertolone lungo circa un metro, con la coda piatta e il muso appuntito. E proprio in omaggio alla terra in cui è stata fatta la straordinaria scoperta, si legge su “la Repubblica”, l’animale è stato chiamato Primitivus Mandurensis, omaggio al Primitivo, il vino simbolo del Tacco della penisola italiana.
Il ritrovamento di Primitivus Mandurensis è stato eccezionale non solo perché si pensava che questo gruppo di lucertole fosse vissuto solo fino a 85 milioni di anni fa, ma anche perché è completo dei suoi tessuti molli: il fossile è così ben conservato che nel suo stomaco i ricercatori italiani, che lo hanno studiato, hanno potuto vedere i resti del suo ultimo pranzo, i resti di un pesce.

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