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FOOD & TECH

Raccontare il bello e il buono del cibo inizia dall’etichetta. Che diventa narrante e digital

L’idea della start-up Farmchain ispirata ai principi Slow Food. Con la convinzione che solo la narrazione può restituire il valore reale del prodotto
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Arriva l’etichetta narrate di Farmchain ispirata ai principi Slow Food

Spesso il segreto di un prodotto va cercato in quello che non si vede, nel lavoro, nelle storie di vita e di passione che rappresentano le fondamenta del successo di un’eccellenza agroalimentare. Allo stesso tempo è vero che per il consumatore la “porta” principale per accedere al mondo di un prodotto, e anche di chi lo realizza, è la sua etichetta. Non si tratta infatti di un “semplice adesivo” ma di uno strumento di comunicazione dalle evidenti potenzialità tanto che c’è chi ha deciso di svilupparle attraverso un nuovo modo di raccontare il prodotto e il produttore. È il caso dell’etichetta narrante digitale della start-up torinese Farmchain. Racconto, trasparenza e innovazione sono le caratteristiche alla base del progetto portato avanti da sei ragazzi. L’idea del team è di proporre una narrazione in stile 2.0 di quello che sta dietro il prodotto, trasformando il produttore in “prodAttore”. Lo sterytelling, di fatto, diventa parte integrante di una etichetta.
Punto di partenza è l’etichetta narrante di Slow Food: accanto alle indicazioni previste dalla legge, ci sono anche informazioni sui produttori, sulle varietà vegetali e sui territori dove sono coltivate, sulle razze animali allevate, sulle tecniche di coltivazione, di allevamento e di lavorazione, sul benessere animale. Un’evoluzione che non si ferma più al lato tecnico e quindi alle analisi chimiche o fisiche ma si allarga a tutto quello che “c’è dietro” per aiutare il consumatore a capire se un cibo è prodotto nel rispetto dell’ambiente e della giustizia sociale. Secondo Slow Food, la qualità di un prodotto alimentare è prima di tutto una narrazione che parte dall’origine, il suo territorio, per raccontare tutte le fasi successive di lavorazione. Soltanto la narrazione può restituire al prodotto il suo valore reale. A questo pensiero si ispira Farmchain, che nasce, nel 2019, dalla condivisione di un’idea: dare ai piccoli produttori strumenti digitali capaci di aumentare la visibilità dei propri prodotti e condividere la qualità e la passione del proprio lavoro. Attraverso una semplice piattaforma web, il produttore può raccontarsi e raccontare i suoi prodotti in maniera trasparente, attraverso la creazione di un’etichetta narrante digitale. La tecnologia utilizzata da Farmchain veicola le informazioni su canali digitali, attraverso la visualizzazione di un QR code associato e grazie al posizionamento automatico sui motori di ricerca. Si accede in questo modo ad una serie di slide narrative con immagini, video e testo, elaborate secondo il modello delle “stories”, entrato ormai nella vita quotidiana grazie ai social network.

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