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BAROLO

Réva, il “grappolo d’uva” dell’imprenditore ceco Miroslav Lekes investe nel cru Cerretta

Arrivato in Piemonte quasi per caso, nel 2012, oggi ha fatto del suo progetto una realtà poliedrica: vigneti, un wine-resort e lo stellato “Fre”

Ad ascoltarla, sembra la trama di un film. E, in effetti, a portare tra le colline delle Langhe Miroslav Lekes, imprenditore farmaceutico ceco con una passione smodata per il vino, è stato proprio un film: “Under the Tuscan Sun”. Il sole, alla fine, è diventato quello del Piemonte, dove ha deciso di investire nel 2011, cercando proprietà in vendita ... su Yahoo.
Réva
(che, in ceco, vuol dire “grappolo d’uva”), a Monforte d’Alba, nasce così, nel 2012, per diventare una proprietà di 35 ettari, di cui 23 vitati, in cru come Ravera, Lazzarito e il mitico Cannubi. Un vero e proprio“organismo agricolo”, che alla viticoltura ha affiancato l’accoglienza di un wine-resort e la cucina stellata del Fre, guidata dall’executive chef Francesco Marchese e nella galassia di Yannick Allenò (tre stelle Michelin a Parigi, con “Pavillon Ledoyen, ndr).
Un ecosistema in continua crescita ed evoluzione, sempre in equilibrio con l’ambiente circostante, ma con lo sguardo dritto e aperto nel futuro. Come raccontano, a dieci anni dalla sua nascita, gli ultimi investimenti di Miroslav Lekes in Réva. Prima di tutto, l’acquisto di 15 ettari vitati a Roddino (fuori dall’areale di produzione del Barolo, ndr) per lavorare, fin da ora, terreni che hanno climi ed esposizioni ideali per il domani. Quindi, l’acquisto di un ettaro a Cerretta, nel Comune di Serralunga d’Alba, investimento che punta ad implementare ed integrare ulteriormente la gamma dei Barolo con un nuovo cru.

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