Ripercorrere, calice alla mano, le tappe salienti dell’Unità d’Italia al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano a Palazzo Carignano, sede del primo Parlamento italiano e oggi Patrimonio Unesco, scoprire come la Cavallerizza Reale, Residenza Sabauda sempre Patrimonio Unesco, si è trasformata in un hub internazionale per la cultura e l’arte contemporanea, attraversare le nobili sale di Palazzo Birago, dimora signorile per eccellenza nel cuore della città, o quelle di Palazzo Cisterna al seicentesco “Giardino dei Principi”, degustando i vini del Piemonte”, dall’Alto Piemonte alla Val di Susa, dal pinerolese alle colline novaresi, dal Canavese all’Alto Monferrato, dall’Astigiano alle colline di Torino, Tortonesi e di Ovada, e al Cuneese, partendo dal cuore delle Langhe e del Roero ai territori della Val Bormida. Nella prima Capitale d’Italia, arriva il nuovo “Salone del Vino” di Torino, per pubblico e addetti ai lavori (con la giornata dedicata il 6 marzo), promosso dalla Camera di Commercio di Torino, dal 4 al 6 marzo, con la città-salotto che diventa una grande cantina “diffusa” con la possibilità di assaggiare le etichette di oltre 250 produttori piemontesi.
Un evento “diffuso” in quattro luoghi-simbolo di Torino, come il Museo del Risorgimento a Palazzo Carignano, che diventa la “Casa del Gambero Rosso” con una selezione di produttori piemontesi e 20 grandi cantine da tutta Italia; la Cavallerizza Reale, con i Consorzi e le Enoteche Regionali di tutto il Piemonte oltre ai vini naturali in collaborazione con Go Wine e Fisar Torino; Palazzo Birago, sede della Camera di Commercio di Torino che diventa la “Dimora delle Grandi Masterclass”, con Fisar Torino, insieme alla Banca del Vino di Pollenzo, l’Onav di Torino, la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa e più di 20 grandi cantine, tra degustazioni orizzontali e verticali con grandi annate e i cru più caratterizzanti del Piemonte e dell’Italia; e Palazzo Cisterna, con le eccellenze di Torino Doc.
Ma anche grazie a più di 100 eventi diffusi, da oggi al 6 marzo, per un calendario “Off” in oltre 60 location, e in cui i protagonisti sono i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, i cocktail bar e i luoghi cult di Torino, con artisti e scrittori, masterclass, cene, degustazioni e spettacoli, da San Salvario a Vanchiglia, dal Quadrilatero alle periferie. In particolare, stasera, in collaborazione con l’Associazione F.e.a. è la “Notte Rossa Barbera”, che porta nelle piole, luoghi-simbolo della ristorazione sabauda, vino e musica, con il Menù Notte Rossa Barbera, ispirato alla tradizione della Merenda Sinoira, i vini di 16 produttori di Barbera - da Alessandro Rivetto a Barberis, da Cà Bianca a Oreste Buzio, da Scarzella a Terre del Barolo, tra gli altri - e tanti musicisti emergenti.
Domani, il Circolo dei Lettori ospita, invece, la presentazione di “Alle radici del Barolo”, il volume edito da Slow Food Editore, in un incontro tra Lorenzo Tablino e Maria Cristina Oddero di Poderi e Cantine Oddero, moderati da Carlo Bogliotti, ad Slow Food Editore, e con degustazione di Barolo. Cuore pulsante dell’evento è “Wouse”, la wine-house del Salone a cura de Le Strade di Torino, dal 4 al 6 marzo alla Cavallerizza Reale che accoglie talk, degustazioni e dibattiti.
Nel weekend appuntamento anche con la “Vendemmia a Torino - Grapes in Town” e “Portici Divini”, mentre il 5 marzo, in occasione della #domenicalmuseo, la navetta gratuita “Degustibus”, partendo da Piazza Castello, arriverà a Villa della Regina per ammirare la città dal “Vigneto Reale”, il vigneto urbano recuperato da Cantine Balbiano, dove nasce il Chieri Doc Superiore “Vigna della Regina”.
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