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San Gimignano apre le porte ai migranti: ecco l’accordo tra Consorzio della Vernaccia e l’Associazione Differenze Culturali e Non Violenza per un progetto di avvicinamento al mondo della viticoltura rivolto ai richiedenti asilo accolti nel territorio

Italia
San Gimignano apre le porte ai migranti: ecco l’accordo tra Consorzio della Vernaccia e l’Associazione Differenze Culturali e Non Violenz

Non passa giorno che il grande tema dell’immigrazione non finisca al centro del dibattito pubblico, tanto che, insieme a sicurezza ed ambiente, è uno dei tre cardini del G7 di scena a Taormina. C’è chi scappa dalla povertà, chi dalla persecuzione politica, chi dalla guerra, ma per tutti la speranza è quella per un futuro diverso, impossibile da costruire senza un lavoro e, soprattutto, senza integrazione. Una dinamica che, sotto le torri di San Gimignano, patria della prima Doc bianchista d’Italia, hanno colto prima e meglio degli altri, con un accordo di collaborazione tra il Consorzio della Vernaccia e l’Associazione Differenze Culturali e Non Violenza, per un progetto di avvicinamento al mondo della viticoltura rivolto ai migranti richiedenti asilo, accolti nel territorio di San Gimignano.
Il progetto vedrà la luce nella nuova struttura espositiva e di degustazione “Vernaccia di San Gimignano Wine Experience - La Rocca”, durerà fino al 31 dicembre e consiste in un servizio di assistenza e sorveglianza che i migranti svolgeranno gratuitamente e volontariamente, con la partecipazione al progetto da parte dei singoli soggetti che sarà in base ad una espressa dichiarazione di disponibilità. “Lo scopo di questo accordo - spiega la presidente della Vernaccia, Letizia Cesani - è quello di collaborare con l’Associazione per l’inserimento nel settore agricolo dei migranti richiedenti asilo facendo apprendere loro la filiera produttiva dei prodotti agricoli di eccellenza del territorio, come l’agricoltura rappresenti cura del paesaggio e attrazione turistica e il ruolo chiave che gioca il settore vitivinicolo come strumento di integrazione sociale multietnica. Ogni giorno in Rocca - continua Cesani - saranno presenti tre migranti che collaboreranno con il nostro personale per l’accoglienza dei visitatori, forniranno assistenza all’accesso al centro e agli strumenti multimediali, si prenderanno cura delle aree verdi e delle piante. Per loro organizzeremo anche visite didattiche nelle aziende in modo che approfondiscano la conoscenza del territorio e delle realtà produttive. Tutte le attività si svolgeranno negli orari di apertura della Rocca per una durata giornaliera che verrà concordata fra il responsabile del centro del Consorzio e il tutor dell’Associazione; per ciascun nominativo - conclude la presidente della Vernaccia, Cesani - verrà redatta una tabella dove saranno riportate le date e gli orari di presenza richiesta che sarà comunicata preventivamente all’Associazione”.

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