Gli Usa restano il mercato del vino più importante del mondo, anche per l’Italia. E l’Oregon, terra di grandi Pinot Nero, uno dei suoi territori più in forma ed in crescita. E Santa Margherita, che a gennaio 2022 ha acquisito uno delle sue cantine più blasonante, la Roco Winery, cresce ancora, con l’acquisto della vicina Marsh Estate, proprietà agricola di prim’ordine situata nella medesima regione vinicola di Dundee Hills (e già certificata “Live”, protocollo di viticoltura sostenibile del Pacifico Nord-Occidentale). E che “estendendosi per oltre 21 ettari nel cuore di Yamhill-Carlton, offre un immenso potenziale per espandere l’impronta di Roco nella Regione. Marsh Estate si trova a 103 metri sopra il livello del mare e offre un panorama a 360 gradi sulle circostanti Dundee Hills e Savannah Ridge”. Uno step importante, che arriva dopo l’acquisizione della cantina fondata nel 2003 da Rollin Soles e Corby Stonebraker-Soles, Roco Winery, acquisita da Santa Margherita Usa, consociata e interamente controllata da Santa Margherita Gruppo Vinicolo, che ne ha riconosciuto l’eccezionale qualità e l’enorme potenziale, facendone la prima acquisizione estera da parte di uno dei più importanti gruppi del vino italiano, di proprietà della famiglia Marzotto, che raggruppa dieci diverse tenute in alcuni tra i territori più belli dell’enologia italiana, con Veneto Orientale, Conegliano-Valdobbiadene, Trentino-Alto Adige, Lugana, Franciacorta, Chianti Classico, Maremma, Sicilia e Sardegna, con brand come Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Ca’ del Bosco, Cà Maiol, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale, Terrelíade e Cantina Mesa, con un fatturato superiore ai 255 milioni di euro nel 2023.
“Questa ulteriore acquisizione riconferma la nostra convinzione sul potenziale della Willamette Valley e della produzione vinicola dell’Oregon in senso più ampio - commenta Andrea Conzonato, ad Santa Margherita Gruppo Vinicolo - con investimenti che, integrati al nostro know how, mirano ad aumentare la capacità produttiva di Roco Winery sia in termini qualitativi che quantitativi, con obiettivi ambiziosi in termini di espansione del business. I segnali di mercato sono del tutto incoraggianti, soprattutto per la categoria spumanti e per il Pinot Nero, che incontrano appieno anche i gusti dei nuovi consumatori”.
Roco Winery, spiega ancora Santa Margherita, “è oggi produttore leader di vini spumanti di eccellente qualità, ma anche di pregiati vini bianchi da uve Chardonnay ed eleganti rossi da uve Pinot Nero. I vini Roco (di cui una selezione è presente anche sul mercato italiano) sono, infatti, da sempre molto apprezzati da consumatori e critica, con oltre 100 punteggi superiori ai 90/100 ricevuti da importanti pubblicazioni solo nell’ultimo decennio. Ultimo, ma non per importanza, il podio assoluto dell’ambita classifica internazionale dei 100 migliori vini del 2024 secondo “Wine Enthusiast”, conquistato dallo spumante Metodo Classico Rms Brut Delayed Disgorgement 2013, che ha saputo incoronare Roco Winery e il terroir della Willamette Valley come leader mondiali nella produzione di vini spumanti”.
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