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IL DATO

Scorte di vino in calo sul 2023 nel Belpaese, secondo il report “Cantina Italia”

A gennaio 2024 giacenze pari a 58,6 milioni di ettolitri, in calo del -10,5% su gennaio 2023 (ma solo del -1,1% su dicembre 2023)
CANTINA ITALIA, GIACENZE, ICQRF, Italia
A gennaio 2024 le scorte a -10,5% su gennaio 2023 (ph: CristianPadure/Unsplash)

Calano in un anno le scorte nelle cantine italiane: al 31 gennaio 2024, negli stabilimenti enologici del Belpaese, sono presenti 58,6 milioni di ettolitri di vino, -10,5% sul 31 gennaio 2023. Tuttavia le giacenze restano elevate, registrando solo un lieve calo sul mese precedente: -1,1% su dicembre 2023. Ecco i dati dell’ultima edizione di “Cantina Italia” by Icqrf, l’Ispettorato Centrale Qualità e Repressione Frodi del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, che evidenzia come, nonostante la vendemmia 2023 sia stata una delle più scarse di sempre, rimanga ancora molto vino nelle cantine italiane, a dimostrazione di una immobilità che ormai si protrae nel tempo.
Secondo il report, al 31 gennaio 2024, negli stabilimenti enologici italiani , sono presenti 58,6 milioni di ettolitri di vino, 5,4 milioni di ettolitri di mosti e 246.000 a ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione. Sul 31 gennaio 2023 si osserva un valore delle giacenze inferiore per tutte le categorie di prodotti: vini (-10,5%), mosti (-30,9%) e vini nuovi ancora in fermentazione (- 54,1%). Rispetto al 31 dicembre 2023 il dato delle giacenze è leggermente inferiore per i vini (- 1,1%), per mosti (-18,3%) e vini nuovi ancora in fermentazione (-76,4%). 
Il 59,3% del vino è detenuto nelle regioni del Nord. Nel solo Veneto è presente il 26,4% delvino nazionale, soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Treviso (11,6%) e Verona (8,7%). Il 55,0% del vino detenuto è a Dop, in prevalenza vini bianchi (49,9%). Il 26,6% del vino è a Igp, in prevalenza rosso (57,3%), i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,2% del totale. Il 17,3% è costituito da altri vini. Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (526), le giacenze sono molto concentrate; infatti, le prime 20 denominazioni contribuiscono al 58,8% del totale delle giacenze di vini a Indicazione geografica.
Il Prosecco mette insieme 6 milioni di ettolitri, il 12,7% dei vini Dop e Igp detenuti in Italia, davanti a Puglia, con 2,3 milioni di ettolitri; a seguire, gli 1,7 di Salento,1,6 Sicilia, 1,5 Delle Venezie e Toscana, 1,4 Veneto, seguiti da  Rubicone, Terre Siciliane e Montepulciano d’Abruzzo.

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