Continua a far discutere il “Nutriscore”, il sistema che è in vigore dal 2017 in sei Paesi europei e quindi Germania, Belgio, Spagna, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svizzera ma che può presto rinforzare la propria “pattuglia” con l’ingresso del Portogallo. Una decisione “bocciata” da Confagricoltura con il presidente Massimiliano Giansanti che ha dichiarato: “siamo francamente sorpresi dall’ordinanza con cui il Governo portoghese ha annunciato l’applicazione del Nutriscore”. Parole arrivate a distanza di pochi giorni dal provvedimento con cui Lisbona esprime la volontà di introdurre il sistema di etichettatura “a semaforo” dei valori nutrizionali dei prodotti alimentari in commercio.
L’ordinanza del Governo lusitano, spiega Confagricoltura, incarica la Direzione Generale della Salute nazionale di definire, entro 120 giorni, il processo di adozione del sistema, compresi l’iter procedurale per gli operatori economici e una campagna di comunicazione dedicata.
“Non si tratta del primo caso di Paese del Bacino Mediterraneo che si esprime a favore del Nutriscore - aggiunge Giansanti - ricordiamo la Spagna, con le evidenti conseguenze negative per importanti produzioni agricole, in primis quella dell’olio d’oliva. Auspichiamo che il Governo portoghese torni sui propri passi. E restiamo fiduciosi che le Istituzioni Ue prendano finalmente posizione scegliendo un sistema di comunicazione dei valori nutrizionali che non tenga conto solo dei componenti, ma che faccia riferimento anche al consumo equilibrato e responsabile, fattore alla base della Dieta Mediterranea”.
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