Sempre più aperte non solo al trade, alla critica e ai professioni del settore, ma anche ai winelovers, ai consumatori finali, quelli che poi, davvero, fanno il mercato e decretano il successo di cantine e territorio. Sembra questa la strada intrapresa, da qualche tempo, dalle anteprime dei vini più importanti dʼItalia. Nate, con Benvenuto Brunello, come primo momento di assaggio, da parte di critica, giornalismo e operatori, delle nuove annate in commercio, pian piano, si sono aperte e si stanno aprendo sempre di più al pubblico, con momenti o intere giornate dedicate.
Una strada che, con lʼapertura ai winelovers della Chianti Classico Collection, per la prima volta, nellʼedizione 2019, dallʼ11 al 12 febbraio, alla Stazione Leopolda a Firenze (con lʼapertura al pubblico il pomeriggio del 12 febbraio, dalle ore 14.30 alle 19.30, con un biglietto di 40 euro), ormai è percorsa da molte tra le denominazioni più importanti, dal Brunello di Montalcino con Benvenuto Brunello allʼAmarone della Valpolicella con Anterpima Amarone, dal Chianti con Chianti Lovers al Nobile di Montepulciano con lʼAnteprima del Vino Nobile, dalla Sicilia con Sicilia en Primeur al Soave, con la Soave Preview, per citarne alcune.
E chissà che non vada sempre più in questa direzione, in futuro, quella trasformazione delle Anteprime (qui tutte le date) su cui il settore riflette da tempo, con i territori desiderosi di investire in ogni occasione e momento per farsi scoprire, conoscere ed “assaggiare” dal grande pubblico.
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