Laura Prosperi, docente di Storia e Cultura dell’Alimentazione all’Università degli Studi di Milano, autrice di “Il miele nell’occidente medievale” che fa parte dei Quaderni della Rivista di Storia dell’Agricoltura dell’Accademia dei Georgofili, e l’apicoltore professionista Massimo Carpinteri, anima e guida di Aspromiele, l’Associazione Produttori Miele Piemonte, da sempre in prima linea nel mondo dell’apicoltura italiana: sono loro i vincitori dell’”Ape d’Oro 2010”, il prestigioso riconoscimento assegnato oggi dalla “Settimana del Miele” (Montalcino, 10/12 settembre), una delle rassegne più importanti del settore.
Laura Prosperi è laureata in Storia Medievale ed ha conseguito il titolo di Ph.D. in Storia all’Istituto Universitario Europeo di Firenze. Negli ultimi dieci anni ha svolto attività di ricerca in Italia e all’estero su temi di natura alimentare. Attualmente insegna Storia e Cultura dell’Alimentazione all’Università degli Studi di Milano, collabora con altri atenei italiani ed è pubblicista alimentare. “Il miele nell’occidente medievale”, è il titolo del suo studio pubblicato nel 2010 e che fa parte dei Quaderni della Rivista di Storia dell’Agricoltura dell’Accademia dei Georgofili: dedicato agli apicoltori che ha incontrato nella sua vita, la ricerca propone una visione di sintesi utile a focalizzare le antiche tecniche produttive, così come alcuni usi ed impieghi ormai estinti del miele, alimento signficativo per tutta l’età medievale, ma di cui, molto spesso, manca una documentazione scritta. E’ così che, riunendo mille frammenti sparsi fra le pagine di libri, testimonianze scritte e atti cercati fra gli scaffali di archivi e biblioteche con la costanza e l’impegno che la ricerca impone, Laura Prosperi ha ricostruito un quadro d’insieme dell’apicoltura, dando validità storica ad una attività giunta a noi in una narrazione non si sa mai quando fantasiosa.
Sempre tra cielo e terra, forse proprio ad altezza di volo delle api, tra la concretezza dei problemi quotidiani dell’apicoltura e la tensione verso un’idea di crescita comune, professionale ma soprattutto umana, il pensiero di Massimo Carpinteri, apicoltore professionista che fa parte del consiglio dell’albo nazionale assaggiatori miele dell’Ina-Istituto Nazionale di Apicoltura ed è degustatore iscritto all’Albo Nazionale, vola veloce, capace di cogliere le istanze provenienti dal mondo apistico in continua evoluzione e di stimolare, con testarda laboriosità, la ricerca di risposte condivise. Tanti fronti in cui Aspromiele, di cui Carpinteri è presidente dal 1988, è impegnata da sempre, così come i successi ottenuti e le battaglie ancora in corso, affinchè quello dell’apicoltore sia un mestiere dignitoso e pulito, di cui ancora ci si possa innamorare. Carpinteri, che ha alle spalle importanti esperienze all’estero, al Centro di Selezione delle Api di Pinda Mugnangara in Brasile e in Ecuador per la sperimentazione in apiario in collaborazione con l’Università Cattolica, svolge numerose attività di formazione, fa parte del pool di formatori dell’Unaapi (Unione Nazionale delle Associazioni Apicoltori Italiani) ed è docente nei corsi di Master of Food di Slow Food per il miele, e folto è lo “sciame” di giovani allievi che vedono in lui un “maestro”.
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