Il miele più buono d’Italia? E’ un dolcissimo e profumato millefiori che arriva dall’Abruzzo, prodotto dall’apicoltore Pietro Amoroso a Caramanico Terme, in provincia di Pescara. E’ stato incoronato vincitore assoluto dal concorso “Roberto Franci”, promosso dalla “Settimana del Miele” di Montalcino (12-14 settembre), la più importante kermesse dell’apicoltura in Italia, che premia ogni anno i migliori mieli del nostro Paese.
Un gruppo di esperti assaggiatori, iscritti all’Albo Nazionale, ha emesso la propria “sentenza” dopo un’attenta prova di assaggio di oltre 200 mieli (valutazione dei caratteri di igiene, purezza, colore, aroma e gusto) ed una rigorosa analisi chimica preliminare. Proprio a Pietro Amoroso sarà assegnato il “Pungiglione d’argento”, opera dell’artista senese Chiara Tambani, che lo consegnerà personalmente.
A Montalcino sono state presentate una miriade di varietà di miele provenienti da tutta Italia - tra cui acacia, robinia, arancio, agrumi, timo, girasole, eucalipto, trifoglio, tarassaco, centaura e rovo - a testimonianza del lavoro svolto dagli oltre 75.000 apicoltori italiani, che possiedono 1,1 milioni di alveari ed una popolazione di 55 miliardi di api.
Le categorie più premiate sono risultate acacia e millefiori, una sorta di conferma dei gusti degli italiani, che prediligono proprio queste due varietà per il loro consumo quotidiano. Il concorso nazionale “Roberto Franci” ha poi premiato anche altri mieli che sono arrivati da ogni regione: un’enorme quantità di dolcezze tutte diverse per consistenza, sapore e profumo, ma accomunate da genuinità e salubrità.
Ecco i milgiori mieli d’Italia, suddivisi per categoria …
Acacia
- “Miele delle colline nocetane” di Marco Cacciani - Noceto (Parma)
- Francesco De Luca - Trenta (Cosenza)
- Azienda agricola “L’oro del daino” di Mirko Del bianco - Mondaino (Rimini)
- “Il potere dei fiori” - Piancastagna (Alessandria)
- Maria Condo - Castelrosso (Torino)
- Azienda agricola Davide Bianchetti - Barone Canadese (Torino)
- Alessandro Gallea - Montanaro (Torino)
- “L’ape e l’arnia” di Giulio Iacovanelli - Chieti
- Apicoltura Sofia Codone - Alife (Caserta)
Robinia
- Anna Mainardi - Montaldo Scarampi (Asti)
Sideritis Syriaca
- Apicoltura “La Ghirlanda” - Carrito di Ortona dei Marsi (Aquila)
Arancio
- Apicoltura Luca Finocchio - Scansano Ionico (Matera)
- “L’ape e l’arnia” di Giulio Iacovanelli - Taranto
- Fortunata Ripepi - Fondi (Latina)
Agrumi
- Tufaro Carmela - Trebisacce (Cosenza)
Melata di metcalfa
- Apicoltura Luca Finocchio - Canosa Sannita (Chieti)
- Alfredo Masoero - Torino
- Apicoltura Sofia Codone - Alife (Caserta)
- Rodolfo Floreano - Marentino (Torino)
Millefiori
- Apicoltura Adriano Agnelli - Castiglion d’Orcia (Siena)
- Apicoltura Adriano Agnelli - San Quirico d’Orcia (Siena)
- Anna Maria Cappelletti - Pignola (Potenza)
- Giuseppe Corradi - Fontaney Challand St. Victor (Aosta)
- Apicoltura Costa nord di Ladu Maria - Aglientu (Sassari)
- “Miele Pucci” di Vincenzo Pucci - Santa Croce di Magliano
- Apicoltura Boetti - Viozene (Cuneo)
- Francesco Ambrogi - Foligno (Perugia)
- Mario Rubini - Castiglione (Teramo)
- Apicoltura Sofia Codone - Alife (Caserta)
- Franco Bergognini - Corteo Golgi (Sondrio)
- Domenico Cuccaro - Oriolo (Cesena)
- “I cinque poderi della misericordia” - Murlo (Siena)
Timo
- Domenico di Mauro - Palazzolo Acreide (Siracusa)
Girasole
- “L’ape e l’arnia” di Giulio Iacovanelli - Campobasso
Eucaliptus
- “Delizie dell’alveare” di Carmine Finocchio - Sabaudia (Latina)
- Angelo Virdis - Guspini (Cagliari)
Tarassaco
- Apicoltura Kammeston - Pedescala (Vicenza)
Centaura
- Azienda agricola Lucia Goffredo - Martina Franca (Taranto)
Rovo
- Domenico di Mauro - Palazzolo Acreide (Siracusa)
Trifoglio
- Apicoltura Parri di Monica Cioni - Montalcino (Siena)
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