“C’è grande voglia di socialità e di brindare, e questo spinge in consumi. Nel lockdown in molti hanno usato il vino “per viaggiare”, ed il consumo, che spesso è molto locale, si è diversificato. Ed è cresciuto un po’ anche il prezzo medio, che, per noi, già partiva da 15 euro a bottiglia. Guardiamo a nuove aperture, in Italia, ma anche all’estero, partendo da Polonia e Austria”. Parole, a WineNews, di Luca Pizzighella, brand ambassador Signorvino, che, in breve, sono diventate fatti. Perchè a chiusura di un anno che odora di ripresa robusta per il mercato del vino “fuori casa”, nonostante le tante incertezze legate ancora alla pandemia, “l’enocatena” del gruppo Veronesi ha aperto il suo store n. 25 in Italia, in Corso Vittorio Emanuele a Milano. Che diventa il Signorvino n. 5 nella “Milano da Bere”, e porta a 6 il totale delle aperture messe a segno nel 2021.
Milano, dunque, con il nuovo store da 300 metri quadrati e più di 2.000 etichette in assortimento, ospiterà, quindi, un nuovo format per Signorvino, “un ulteriore spazio di promozione per conoscere i prodotti dei più intriganti vignaioli italiani: si tratta di una prova di business, un locale nel quale non è prevista la proposta della ristorazione ma il solo servizio di enoteca con lo scopo di sviluppare una presenza ancora più capillare sul territorio italiano”.
L’intento è quello di creare un ulteriore punto di riferimento in città, vicino ai consumatori, comodo e dal taglio innovativo, con indicazioni visual, suggestioni cromatiche ed immediate in grado di fornire suggerimenti ai clienti per un locale sempre più funzionale. Questo progetto per noi rappresenta un nuovo stimolo ma anche la volontà di Signorvino - commenta il general Manager, Federico Veronesi - di aprire enoteche per rinforzare quello che è il vero core business del gruppo: promuovere e commercializzare le bottiglie più rappresentative dei territori vinicoli italiani con negozi dedicati al solo asporto. Nonostante il periodo pandemico, abbiamo sempre creduto nel retail, accolto nuove sfide e realizzato progetti ambiziosi ma concreti. Dopo aver lavorato sulla vendita diretta specializzata ed abbinata ad una parte Food, all’implementazione della multicanalità e del metodo “O2O” (off-line to on-line), questo test sarà importante per Signorvino per studiare i trend di vendita di questi nuovi punti di incontro fra produttore e consumatore, per monitorare l’andamento ed il comportamento del cliente all’interno di store che prevedano il solo asporto”.
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