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CRESCITA

Signorvino guarda all’estero (e sogna Parigi): obiettivo 57 milioni di euro di fatturato

La catena di enoteche ha in programma altre 15 aperture nel biennio 2022-2023, da Bologna a Varsavia. Nelle vendite, guidano i vini rossi

Non si fermano all’Italia i piani di sviluppo di Signorvino, la più grande eno-catena d’Italia, che ha in agenda altre 15 nuove aperture nel biennio 2022-2023, da Torino a Bologna, da Rimini al Sud Italia, fino alla Polonia e alla Repubblica Ceca, a partire da Varsavia e Praga, con un sogno nel cassetto: Parigi. Una crescita che darà una dimensione internazionale al progetto di Sandro Veronesi, che ad oggi conta su 25 indirizzi in tutto il Belpaese, con un’offerta che abbraccia 2.000 etichette diverse e la gastronomia delle filiere virtuose e dei presidi Slow Food.

“Prosegue lo sviluppo del brand con l’apertura di 10 nuovi locali nel 2022. Saremo a Torino (Le Gru, inaugurato il 15 aprile, ndr), a Rimini, a Bologna ma anche nel Sud Italia. C’è molto interesse intorno al mondo Signorvino, abbiamo ottenuti buoni risultati a Roma e ciò ci invoglia e spingerci ancor più nelle regioni del Sud Italia, per consolidare la nostra presenza in Italia e arrivare anche all’estero, in particolare in Polonia e Repubblica Ceca in prima battuta (Varsavia e Praga), ma ci sono scenari da esplorare e che capiremo poco alla volta, con i giusti tempi. Il covid ci ha solo rallentati ma non fermati”, sottolinea Federico Veronesi, figlio di Sandro Veronesi e general manager Signorvino. “Il nostro obiettivo è giungere a Parigi, la meta più ambiziosa. C’è una tale varietà di vini in Italia da farci pensare di poter valorizzare i nostri prodotti anche nei paesi europei per portare la ricchezza vitivinicola del nostro paese ovunque in Europa” aggiunge Sandro Veronesi.

La crescita - in Italia e all’estero - di Signorvino è destinata ad avere un impatto positivo anche sul fatturato: dai 37 milioni del 2021 si passerà ai 57 milioni previsti per il 2022 (+54%), relativi ai soli consumi nei negozi fisici, ed a cui si dovrà quindi aggiungere il dato relativo all’e-commerce, altro punto di forza di Signorvino. L’incremento dei negozi avrà importanti ripercussioni anche per quel che concerne i dati relativi alle nuove assunzioni, con il numero totale di dipendenti impegnati nelle varie sedi che passerà da 410 a quasi 600, con una crescita di almeno il 40% delle risorse umane. L’Osservatorio Signorvino, ottenuto elaborando i dati raccolti direttamente nei punti vendita presenti sul territorio e dal sito e-commerce, attivo da maggio 2020, riesce a fornire indicazioni sui trend del settore riferiti in primo luogo alle scelte del consumatore con l’intento di essere una guida per i produttori, ma anche per l’intero comparto vinicolo italiano.

Focus - Osservatorio Signorvino: i trend ed i consumi

La categoria di vino più richiesta dagli italiani nel 2021 è quella dei vini rossi con il 48,5%, seguita dalle bollicine che coprono, invece, un 27,8% del totale. La denominazione più venduta nei locali Signorvino è sicuramente il Franciacorta, seguito dall’Amarone della Valpolicella. Analizzando la classifica per prodotto, troviamo sul podio per la categoria bollicine Prosecco Doc Extra Dry, Franciacorta Extra Brut e Prosecco Valdobbiadene Superiore Brut e per i vini rossi Valpolicella Superiore Ripasso, Amarone Classico della Valpolicella e Primitivo di Manduria.

Le denominazioni che hanno registrato l’aumento maggiore nelle vendite sono state il Primitivo di Manduria (+15%), il Franciacorta (+28%), il Prosecco (+36%) e il Trento Doc (+42%). La denominazione che è cresciuta di più in assoluto è l’Etna con un trend del +82%. Analizzando il prezzo medio, registrato nel 2021, è possibile osservare come siano aumentate le vendite della fascia entry level, la cui offerta ha avvicinato nuovi clienti fidelizzandoli al Brand.

È d’obbligo una menzione per la crescente passione della clientela femminile per il vino, fenomeno ben fotografato dai dati raccolti da Signorvino, che evidenziano la forte presenza delle donne ai corsi e alle lezioni di vino organizzati in negozio (49%), con una ulteriore concentrazione nelle lezioni del secondo livello (da pochi giorni Signorvino ha anche ufficialmente comunicato il lancio del terzo livello di approfondimento) che registrano dati di partecipazione ancor più alti (58%). Ma l’aumento del pubblico femminile è riscontrabile anche nel mondo dei social network e nelle interazioni con i profili ufficiali di Signorvino (47%) e nell’apprezzamento del programma di fidelizzazione che vede le donne rappresentare oltre un terzo (39%) degli iscritti, con un grado di fidelizzazione maggiore, tornando infatti il 7% delle volte in più in negozio rispetto agli uomini, più propensi ad acquisti sporadici e massivi.

Da sottolineare anche l’importante incidenza del target femminile giovane: il 29% ha un’età compresa tra i 20 e i 30 anni e il 32% tra i 30 e 40 anni. Un rapporto importante non solo dal punto di vista amatoriale ma anche da quello professionale, grazie alle produzioni vitivinicole italiane all’insegna dell’imprenditoria e nella valorizzazione delle figure femminili, una realtà da sempre valorizzata dalla cantina di Signorvino che può contare sulle etichette di Elena Walch, Donnafugata, Marchesi di Barolo, Elena Fucci, Corte Sant’Alda, Pedrotti e Roeno tra gli altri.

“Dopo aver svolto un lavoro importante negli scorsi anni sulla digitalizzazione, migliorando e ottimizzando il nostro e-Commerce, il servizio di O2O e stringendo una nuova partnership con Glovo, sia per la parte del food take away ma anche per la consegna a domicilio del vino, abbiamo dato continuità al processo di crescita con lo sviluppo del canale business to business, stringendo nuove partnership importanti attraverso la realizzazione di etichette e progetti dedicati. La capacità di superare un difficile biennio grazie alla competenza delle nostre risorse ed alla qualità del progetto ci ha convinti a confermare l’apertura di altri 10 negozi nel 2022, in centri commerciali, in centri storici e con nuovi test in location traffic road”, commenta dichiarato Luca Pizzighella, direttore Signorvino.

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