E’ tempo di vendemmia e con i terroir enoici del Belpaese in pieno fermento, il 78% degli appassionati del buon bere partirà alla volta dei grandi territori del vino italiano, per respirare da vicino il clima di festa che anima e percorre i filari di tutta Italia. Ecco i risultati del sondaggio di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, e Vinitaly (www.vinitaly.com), appuntamento enologico di livello internazionale. Le mete cult? In testa la Toscana - da Montalcino a Bolgheri al Chianti Classico - seguita dal Piemonte, Langhe in primis, indicate dagli eno-appassionati per trascorrervi per lo più un solo week-end (nel 64% dei casi).
Per i wine lovers, anche il periodo della vendemmia è quindi l’occasione per visitare le cantine, degustare i propri vini preferiti, incontrare i produttori e gli enologi, acquistare vino e conoscere la storia e la cultura del territorio. E, a fronte di un 22% che resterà a casa o sceglierà altre destinazioni, il 96% di quelli che si metteranno in viaggio con destinazione i territori enologici italiani ha le idee ben chiare e ha già deciso dove andare: le mete sono eterogenee e distribuite un po’ per tutta Italia, da Nord a Sud, ma tra le regioni più gettonate, in testa c’è la Toscana, seguita dal Piemonte. Nello specifico, il 24% degli enonauti dichiara che andrà in Toscana, e più precisamente tra i luoghi prescelti vi sono Montalcino, Bolgheri ed il Chianti Classico, mentre il 19% indica il Piemonte, con forte propensione per le Langhe. Non mancano, poi, fra i territori scelti anche la Sicilia con il 9%, l’Umbria - in particolare Montefalco - e il Trentino con l’8%, il Friuli con il 3% e, infine, tra le altre, le zone di Soave e Franciacorta, dove però, in quest’ultimo caso, la vendemmia delle bollicine è già conclusa.
Indagando sulle intenzioni di viaggio degli amanti del buon bere, emerge che, fra quelli che si metteranno in viaggio, il 64% si fermerà nella località prescelta solamente per un week-end, il 21% per un giorno e solo il 10% per una settimana, mentre è ancora più bassa la percentuale (5%) di chi ha intenzione di rimanere fuori per più di una settimana. Anche nei territori del vino, si conferma, dunque, la tendenza delle vacanze “mordi e fuggi” che caratterizza l’intero settore del turismo. Ma cosa faranno gli eno-appassionati una volta giunti nei territori del vino? Il 61% visiterà una cantina, mentre il 56% crede che non sia un buon momento per farlo per non “disturbare” tutte quelle operazioni in cui sono impegnati i produttori e gli operatori durante il periodo della vendemmia. E una volta in cantina gli eno-appassionati vorrebbero incontrarsi con i produttori e gli enologi (39%), fare degustazioni (32%) e visite guidate (18%).
Infine, ecco l’identikit degli enonauti che hanno risposto al sondaggio di WineNews: appassionati del buon bere e del buon cibo, hanno una grande dimestichezza con le nuove tecnologie ed una quotidiana frequentazione di internet. Sono in maggioranza maschi (76%), il 45% di loro ha un’età compresa fra i 35 e i 50 anni, hanno un elevato titolo di studio (l’85% ha conseguito il diploma di scuola media superiore o la laurea) e godono mediamente di un buon livello socio-economico.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024