Su 344 Indicazioni geografiche Ue tutelate dal nuovo accordo di partenariato tra l’Unione Europea e i Paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay), sono 58 i prodotti alimentari tricolore, dalla pasta ai salumi, dai formaggi alla carne dal pesce all'olio, dalla frutta alla verdura, e, tra questi, ben 31 sono Indicazioni geografiche del vino italiano, “summa” di 15 Docg (Asti, Barbaresco, Barbera d’Asti, Bardolino Superiore, Barolo, Brachetto d’Acqui, Brunello di Montalcino, Chianti, Chianti Classico, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, Fiano di Avellino, Franciacorta, Greco di Tufo, Vernaccia di San Gimignano e Vino Nobile di Montepulciano), 10 Doc (Barbera d’Alba, Bardolino, Dolcetto d’Alba, Lambrusco di Sorbara Rosso, Lambrusco di Grasparossa di Castelvetro, Marsala, Montepulciano d’Abruzzo, Prosecco, Soave e Valpolicella) e 6 Igt (Campania, Emilia, Marca Trevigiana, Sicilia, Toscana e Veneto). Denominazioni per le quali il nuovo accordo eliminerà l’attuale dazio del 27% applicato dai quattro Paesi dell’America Latina sul vino Ue.
Un mercato, per la verità, ancora molto piccolo visto che, come ha ricordato il Ceev - Comité Européen des Entreprises Vins (di cui per l’Italia fanno parte Unione Italiana Vini - Uiv e Federvini), presieduto da Marzia Varvaglione, nell’ultima campagna, le esportazioni di vino dell’Ue verso il Brasile (primo buyer tra i quattro Stati) hanno superato i 200 milioni di euro, con un incremento del 41% negli ultimi 5 anni, mentre quelle verso il Messico hanno raggiunto un livello simile (198 milioni di euro), anche se “entrambi rappresentano mercati dinamici con un forte potenziale di crescita”. Secondo l’Osservatorio Unione Italiana Vini - Uiv, infatti, il Brasile ha chiuso il primo semestre 2025 con una crescita tendenziale in valore degli ordini di vino italiano del 5,5%, a 18,5 milioni di euro con i fermi/frizzanti a +8,5%. Un mercato che, anche per effetto dei dazi, è dominato dal produttore cileno (186 milioni di euro nel 2024) e dai vini argentini (90 milioni di euro) e il cui primo fornitore è il Portogallo (75 milioni di euro), seguito dalla Francia (50 milioni di euro) e dall’Italia con 40 milioni di euro.
Se in materia di export di vino in America Latina lo Stivale parte “di rincorsa” rispetto ai transalpini, almeno nel numero di Indicazioni geografiche schierate in campo i due Paesi produttori sono alla pari. Sono 31 anche le Ig del vino francese tutelate dal partenariato e comprendono nomi come Vin d’Alsace, Anjou, Beaujolais, Bordeaux, Bourgogne, Cahors, Chablis, Champagne, Châteauneuf-du-Pape, Côtes de Provence, Côtes du Rhône, Côtes du Roussillon, Fronton, Graves, Irouléguy, Languedoc, Madiran, Margaux, Médoc, Pauillac, Pays d’Oc, Pessac-Léognan, Pomerol, Pommard, Romanée-Conti, Saint-Emilion, Saint-Estèphe, Saint-Julien, Sauternes, Touraine e Val de Loire.
E ci sono anche gli spirits: le Ig francesi di questa categoria tutelate dal Mercosur sono Armagnac, Calvados, Cognac, Rum Guadeloupe e Ruum Martinique, mentre per l’Italia l’unico distillato inserito in lista è la grappa e in questo caso il trattato prevederebbe una riduzione delle tariffe doganali fino al 35%. “Sebbene non possa compensare i danni subiti dall’imposizione dei dazi statunitensi, l’apertura dei mercati sudamericani rappresenta una grande opportunità per i nostri produttori”, ha dichiarato Sebastiano Caffo, presidente del Consorzio Nazionale Grappa.
Secondo la Commissione Europea, infatti, l’accordo del Mercosur “creerà la più grande zona di libero scambio del mondo, che copre un mercato di oltre 700 milioni di consumatori”, stimando anche che “le esportazioni agroalimentari dell’Ue in questa zona cresceranno di quasi il 50%, in particolare per vino e alcolici (fino al 35%), cioccolato (20%) e olio d’oliva (10%)”. Eppure, differentemente dal settore vinicolo, al mondo dell’agricoltura italiano l’intesa non è piaciuta molto: in particolare sia Confagricoltura che Coldiretti lamentano carenze in termini di concorrenza sleale e sicurezza alimentare. Tra i prodotti dell’agroalimentare italiano - inseriti tra le 344 Indicazioni geografiche europee riconosciute e tutelate dall’accordo - figurano, in ogni caso, l’Aceto Balsamico di Modena e l’Aceto Balsamico tradizionale di Modena tra gli aceti, la Bresaola della Valtellina, il Culatello di Zibello, la Mortadella Bologna, la Pancetta Piacentina, il Prosciutto di Parma, il Prosciutto San Daniele, il Prosciutto Toscano, i Salamini Italiani alla Cacciatora e lo Zampone Modena tra le carni, l’Asiago, la Fontina, il Gorgonzola, il Grana Padano, la Mozzarella di Bufala Campana, il Pecorino Romano, il Parmigiano Reggiano, il Provolone Valpadana e il Taleggio tra i formaggi, il Toscano e l’Aprutino Pescarese tra gli oli, i Cantucci Toscani e la Pasta di Gragnano nella categoria pasta e pasticceria, e la Mela Alto Adige-Südtiroler Apfel e il Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino per la frutta e verdura.
Focus - La lista delle 58 Ig italiane tutelate dall’accordo Ue-Mercosur
Asti (Vini)
Barbaresco (Vini)
Barbera d’Alba (Vini)
Barbera d’Asti (Vini)
Bardolino (Vini)
Bardolino Superiore (Vini)
Barolo (Vini)
Brachetto d’Acqui/Acqui (Vini)
Brunello di Montalcino (Vini)
Campania (Vini)
Chianti (Vini)
Chianti Classico (Vini)
Conegliano-Prosecco/Conegliano Valdobbiadene-Prosecco/Valdobbiadene-Prosecco (Vini)
Dolcetto d’Alba (Vini)
Emilia/dell’Emilia (Vini)
Fiano di Avellino (Vini)
Franciacorta (Vini)
Greco di Tufo (Vini)
Lambrusco di Sorbara (Vini)
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro (Vini)
Marca Trevigiana (Vini)
Marsala (Vini)
Montepulciano d’Abruzzo (Vini)
Prosecco (Vini)
Sicilia (Vini)
Soave (Vini)
Toscana/Toscano (Vini)
Valpolicella (Vini)
Veneto (Vini)
Vernaccia di San Gimignano (Vini)
Vino Nobile di Montepulciano (Vini)
Grappa (Bevande spiritose)
Aceto Balsamico di Modena (Aceto)
Aceto balsamico tradizionale di Modena (Aceto)
Bresaola della Valtellina (Carne, pesce e loro preparazioni)
Culatello di Zibello (Carne, pesce e loro preparazioni)
Mortadella Bologna (Carne, pesce e loro preparazioni)
Pancetta Piacentina (Carne, pesce e loro preparazioni)
Prosciutto di Parma (Carne, pesce e loro preparazioni)
Prosciutto San Daniele (Carne, pesce e loro preparazioni)
Prosciutto Toscano (Carne, pesce e loro preparazioni)
Salamini italiani alla cacciatora (Carne, pesce e loro preparazioni)
Zampone Modena (Carne, pesce e loro preparazioni)
Asiago (Formaggi)
Fontina (Formaggi)
Gorgonzola (Formaggi)
Grana Padano (Formaggi)
Mozzarella di Bufala Campana (Formaggi)
Pecorino Romano (Formaggi)
Parmigiano Reggiano (Formaggi)
Provolone Valpadana (Formaggi)
Taleggio (Formaggi)
Toscano (Oli, oli commestibili e grassi animali)
Aprutino Pescarese (Oli, oli commestibili e grassi animali)
Cantuccini Toscani/Cantucci Toscani (Pasta, prodotti di pasticceria e altre preparazioni a base di cereali)
Pasta di Gragnano (Pasta, prodotti di pasticceria e altre preparazioni a base di cereali)
Mela Alto Adige-Südtiroler Apfel (Verdure, frutta, frutta secca e loro preparazioni)
Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino (Verdure, frutta, frutta secca e loro preparazioni)
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025