Il Prosecco in Gran Bretagna? Roba ... da uomini. A differenza di quanto la vulgata popolare e gli stereotipi possano far pensare, il successo delle bollicine venete Oltremanica è, principalmente, merito degli uomini. Che, come rivela una ricerca del Consorzio del Prosecco su 8 milioni di consumatori britannici, sono responsabili del 56% degli acquisti al dettaglio di Prosecco. Un dato che ha destato un certo stupore, e che ha colpito anche il presidente del Consorzio del Prosezzo, Stefano Zanette, che al magazine britannico “The Drinks Business”: “è noto che in Uk sono le donna le maggiori compratrici di vino, che spesso fa parte della lista della spesa settimanale, ma la nostra ricerca dimostra che quando sono gli uomini ad occuparsi della spesa, la propensione all’acquisto di Prosecco è maggiore”.
Ed il fatto ancora più sorprendente è che “la maggior parte delle campagne di marketing del Prosecco - continua Zanette - sono state targettizzate su un pubblico femminile, per cui avremo bisogno di altre ricerche per stabilire in maniera più dettagliata chi siano, in termini anche di età e stili di vita, i nostri consumatori”. Inoltre, la stessa ricerca ha rivelato che il Prosecco lover ha uno stipendio medio di 45.000 sterline annue, il 41% è laureato, l’81% vive con il proprio partner ed i propri figli, il 52% vive nel Sud del Paese (Londra, ndr) ed appena l’8% in Scozia. E proprio da questi dati la piattaforma di comunicazione del Prosecco dedicata al mercato anglosassone, “Prosecco Dreamland”, ha deciso di allargare il focus del proprio messaggio al territorio, all’arte, alla cultura ed al cibo del Nord Est, promuovendo il Prosecco come un “lusso accessibile”.
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