Migliore qualità del recupero e della prestazione sportiva, un benessere psico-fisico generale, ma anche una tangibile riduzione del peso corporeo: adottare un piano alimentare personalizzato a base di alimenti biologici e sostenibili 7 giorni su 7, pre e post-allenamento, aumenta benessere e performance nello sport. Un’equazione apparentemente scontata, invece no: spesso anche chi pratica sport regolarmente tende a non associare l’attività ad uno stile di vita sano e sostenibile, sbagliando. Emerge dallo studio “Alimentazione biologica, performance sportiva e stili di vita”, condotto da Luiss Sport Lab https://sport.luiss.it, centro di ricerche sullo sviluppo e incremento della performance individuale che opera in ambito sportivo,in collaborazione con Probios https://www.probios.it, azienda toscana leader nel biologico certificato.
Effettuato su un campione di 15 atleti dei Team AS Luiss Volley di età compresa tra i 18 e i 29 anni, il report ha previsto un percorso di prove e test su due gruppi differenti: i giocatori del Gruppo Sperimentale (GS) hanno seguito un piano nutrizionale a base di alimenti biologici, per una durata di 4 settimane, seguendo una serie di linee guida fornite dai ricercatori. Il Gruppo di Controllo (GC) ha invece seguito le consuete abitudini alimentari, beneficiando però di schemi dietetici personalizzati in relazione alle specifiche abitudini e caratteristiche individuali.
La cura nell’alimentazione e la maggior attenzione alla qualità della dieta attraverso percorsi mirati, sia per i giorni di allenamento che di riposo, hanno portato benefici evidenti appena dopo un mese e in entrambi i gruppi. Il più significativo è senz’altro la riduzione di peso, con una diminuzione della massa grassa e un incremento della massa magra. Parallelamente sono migliorate le buone pratiche legate a un corretto stile alimentare dentro e fuori dal campo, mettendo al bando alcuni degli errori più diffusi anche tra gli atleti: la tendenza a saltare i pasti e a evitare alcuni preziosi alimenti, come ad esempio, i legumi. Inserire merenda e spuntini ha cambiato la prospettiva di molti di loro. Non sempre, infatti chi pratica sport a livello agonistico dà la giusta importanza alle linee guida previste da una virtuosa alimentazione. Dopo il percorso effettuato, per tutti gli atleti è emerso quanto sia fondamentale conoscere e seguire una corretta alimentazione associata alla propria routine di allenamento.
Per chi ha assunto alimenti bio durante le 4 settimane, l’elenco dei benefici continua: dalla migliore qualità del sonno e del processo di digestione ad una maggiore soddisfazione nelle performance sportive e di studio, fino ad un upgrade nel recupero post-allenamento, tutti vantaggi che hanno toccato la sfera privata dei giovani atleti andando a migliorare la qualità della vita e agendo su quello che nel mondo sportivo viene chiamato “invisible training”, proprio quell’allenamento invisibile che riguarda il tenore di vita di ogni sportivo fuori dal campo e che influenza il rendimento nella performance.
L’alimento più apprezzato dai giocatori dell’AS Luiss Volley? A sorpresa, i legumi. Tutti d’accordo nel sostenere i benefici percepiti dall’alimentazione biologica. Organic food, insomma, promosso a pieni voti da tutti gli atleti coinvolti nel gruppo sperimentale.
“Quando parliamo di un’alimentazione più sostenibile, parliamo di un’alimentazione che predilige alimenti di origine vegetale - sostiene Rossella Bartolozzi (Probios) - Un cambiamento indispensabile per promuovere sia la salute del pianeta che delle persone, con particolare attenzione agli atleti, La ricerca ha provato quello che da oltre 40 anni sosteniamo con convinzione: migliorare il benessere psicofisico mangiando bio migliora non solo le prestazioni sportive, ma la qualità della vita stessa”.
Ma cosa intendiamo quando parliamo di biologico? Tutti quegli alimenti che provengono da allevamento e agricoltura biologica, che differisce da quella convenzionale in quanto non prevede, nelle varie fasi di produzione, l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi e di organismi geneticamente modificati. In questo caso si parla di filiera controllata. L’assenza di pesticidi, concimi chimici, diserbanti, anticrittogamici o insetticidi, ogm, del resto, rende i prodotti biologici obiettivamente più sani: il corpo accumula meno tossine e il loro smaltimento si velocizza e si semplifica.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024