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“STATI GENERALI” DELL’APICOLTURA ITALIANA: DAL 12 AL 14 SETTEMBRE, APPUNTAMENTO A MONTALCINO … MIGLIAIA DI DOLCI VASETTI IN ARRIVO DA TUTTE LE REGIONI D’ITALIA

Saranno migliaia i dolci vasetti in arrivo, a Montalcino dal 12 al 14 settembre, nella “Settimana del Miele”, la più antica rassegna del settore, da tutte le regioni, per offrire una gamma completa e vastissima delle infinite varietà prodotte nel Belpaese, che con le sue notevoli variazioni ambientali e climatiche è l’unico Paese al mondo in cui i consumatori possono scoprire e apprezzare i gusti più ricercati e sfiziosi: dal miele di girasole a quello di rododendro, dal miele di sulla a quello di melata.

I segreti e le virtù del miele, i suoi mille sapori, ma anche momenti di studio e di dibattito scientifico saranno al centro di questa annuale passerella: “in agenda incontri tecnici tra esperti, studiosi, docenti universitari e istituzioni, con discussioni e approfondimenti - sottolinea Hubert Ciacci, presidente della Settimana del Miele di Montalcino - quanto mai necessari e importanti in virtù della situazione problematica che il settore sta attraversando ancora una volta in questo momento”.

Il convegno nazionale, in programma il 13 settembre, dedicato a “Cambiamenti climatici e colture agricole: quali rischi per l’apicoltura?”, vede l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dell’Ambiente e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

Nella mostra-mercato di Montalcino i visitatori potranno assaggiare un universo di mieli rigorosamente “made in Italy”, conoscere gli altri tesori dell’alveare - pappa reale, propoli, polline, cera - e tutti i prodotti che se ne ricavano: cosmetici, digestivi e liquori al miele, ma anche caramelle, biscotti, confetture, frutta secca al miele e tante altre prelibatezze; nella Fortezza di Montalcino sarà anche allestito un punto informativo, con la presenza di esperti assaggiatori, dove si potranno effettuare degustazioni guidate dei mieli e ricevere notizie sulle proprietà dei prodotti dell’alveare; ci sarà anche un esperto apicoltore che darà informazioni a coloro che vorranno iniziare l’attività apistica e sarà possibile osservare un alveare, protetto da pareti in vetro e struttura in plexiglas, conoscere gli strumenti essenziali per la produzione del miele e ricevere informazioni sull’universo delle api; spazio anche alle dimostrazioni delle più moderne attrezzature apistiche ed un tavolo per la contrattazione di partite di miele toscano.

Nella “tre giorni” del miele anche un punto di degustazione per mieli e formaggi nella piazza di Montalcino, con vetrine ispirate al mondo dell’apicoltura.

La “Settimana del Miele” si è inoltre conquistata un ruolo di primo piano a livello nazionale con il Concorso Nazionale dei Mieli “Roberto Franci”, che ogni anno premia il migliore miele italiano.

Una delle novità è la mostra ”Le regine delle api - Le donne che nei secoli hanno fatto grande l’apicoltura”, progettata e curata da Fausto Ridolfi: il ruolo “invisibile” ed essenziale della donna con il mondo delle api, regina dei laboratori di miele e di ricerca, protagonista assoluta con le sue molteplici sfaccettature nei quadri dell’autore.

Per il resto la parola al territorio che, per una volta, mette da parte il suo figlio più nobile, il Brunello, per lasciar spazio al più dolce dei prodotti naturali. Montalcino è situato in un’area naturalmente favorevole all’attività delle api. Sviluppata negli anni ‘30 da Guido Franci, questa nobile arte agricola ha trovato a Montalcino un humus favorevole: qui si produce oggi l’1% del miele italiano (100.000 chilogrammi) delle più diverse tipologie.

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