Storico cambio al vertice per la Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute: alla griffe del vino toscano, duecento anni di storia, 6 tenute e 350 ettari vitati complessivi, Ambrogio passa il testimone dell’azienda al figlio Giovanni, che diventa presidente

Storico cambio al vertice per la Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute: alla griffe del vino, con più di duecento anni di storia alle spalle e sei tenute di proprietà, per una superficie vitata di 350 ettari, interamente sul territorio toscano, Ambrogio passa il testimone dell’azienda al figlio Giovanni, che diventa così presidente. Il passaggio di consegne è l’ultimo step di un articolato percorso di rinnovamento: fondata nel 2000, per dare un nuovo corso alle realtà familiari, la Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute porta avanti un importante progetto di rivalorizzazione del territorio che si articola nelle sei proprietà in Toscana.
Quindici anni fa, l’obiettivo primario era quello di ristrutturare le aziende di proprietà, tutte in zone di produzione di vini Doc e Docg. L’altro grande investimento è stato, quindi, la riqualificazione del patrimonio immobiliare; infine, la struttura del Borgo del Cabreo, il primo relais di charme della griffe: 11 stanze all’interno dell’omonima tenuta di Greve in Chianti, che va ad affiancarsi alla Villa e alla Casavecchia di Nozzole e alla Fuga di Montalcino, già da tempo diventate strutture ricettive di alto livello.

Un passaggio di consegne che segna quindi un nuovo passo: accanto al nuovo presidente ci sarà Bruno Alvisini, con la carica di amministratore delegato. Il manager, scelto nell’ottica dell’innovazione, vanta un curriculum di tutto rispetto, maturato in aziende come Florio, Salaparuta, Gancia Spumanti e ancora prima Martini & Rossi e Ilvva Saronno. Ad affiancare Giovanni Folonari e Bruno Alvisini in questo nuovo progetto di tradizione e innovazione, l’enologo marchigiano Roberto Potentini. Il padre Ambrogio, invece, avrà il ruolo di presidente onorario.
La proprietà della Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, come detto, ha un’estensione complessiva di 350 ettari, che rappresenta tutta la produzione vitivinicola toscana, per un totale di 1,4 milioni di bottiglie prodotte ogni anno. “Sono fiero di continuare la strada segnata dalla nostra famiglia, attiva nel settore vitivinicolo già dalla fine del XVIII secolo, sempre nella continua ricerca dell’innovazione”, ha commentato il neo presidente Giovanni Folonari.