59.000 ettari di vigneti che disegnano i paesaggi italiani più famosi al mondo, dove nascono vini tra i più celebri al mondo (il 95,8% Docg o Doc, molto al di sopra della media nazionale ferma al 62%), per una produzione nel 2019 di quasi 2,6 milioni di ettolitri, l’11% in più sul 2018 e in controtendenza sulla media nazionale. Ecco la Toscana del vino sullo sfondo della quale, nella stagione delle Anteprime che si è aperta, compie 10 anni il format b2b BuyWine, il principale evento business italiano per la promozione dei suoi vini - con 260 aziende vitivinicole che si confronteranno a Firenze (Fortezza da Basso, 7-8 febbraio) con 220 buyer provenienti da 50 Paesi del mondo (non ci saranno, purtroppo, e per ovvie ragioni, i buyers cinesi, ma oltre ai mercati consolidati quali Canada, Usa, Paesi Scandinavi, Brasile, Singapore e Hong Kong, ci saranno Giappone, Taiwan e Corea del Sud, e tra le new entry Angola, Bulgaria, Repubblica Dominicana, Ecuador, Malesia, Portogallo, Romania e Uruguay) - che si presentano alla loro vetrina mondiale, promossa dalla Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzati da PromoFirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze e Fondazione Sistema Toscana, con una quantità che va di pari passo alla qualità come dimostrano i numerosi premi internazionali assegnati ai suoi vini. Ed ai loro artefici, come Barbara Tamburini, Oscar del Vino - Premio Giacomo Tachis quale miglior enologo 2019, e Carlotta Salvini, Miglior Sommelier d’Italia Fisar 2019, oggi nel lancio dell’evento a Firenze, con la premiazione alle aziende toscane produttrici dei vini medagliati al Concours Mondial de Bruxelles 2019, uno dei più prestigiosi concorsi enologici internazionali e partner da alcuni anni di BuyWine.
E il 15 febbraio, sempre a Firenze e sempre alla Fortezza da Basso, si inaugurerà le Settimana delle Anteprime di Toscana (fino al 22 febbraio), con l’evento di presentazione delle nuove annate dei Consorzi che scelgono di presentarsi tutti assieme, con PrimAnteprima (Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Terre di Pisa e Valdarno di Sopra). Sempre il 15 febbraio, in una tavola rotonda con l’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi, ospiti ed esperti, moderati da Nicola Prudente, alias Tinto, conduttore di Decanter Rai Radio2 e #MPEF La7, Fabio del Bravo di Ismea presenterà gli ultimi dati sulla produzione vitivinicola in Toscana e le sfide dei mercati, Francesco Mazzei, presidente di Avito parlerà delle prospettive della Toscana vitivinicola, Donatella Cinelli Colombini, presidente del Consorzio Vino Orcia presenterà un progetto innovativo di marketing territoriale del vino, Roberto Scalacci della Regione Toscana parlerà della nuova Pac 2021-2027. Il professor Attilio Scienza, ordinario di Viticoltura dell’Università di Milano, racconterà l’esperimento enologico che ha ripercorso, dopo 2.500 anni, la produzione del mitico vino dell’isola di Chio, con il produttore Antonio Arrighi che guiderà la degustazione delle ultime 8 bottiglie di Nesos, il vino marino fatto all’Isola d’Elba alla maniera degli antichi greci.
Nel mezzo, novità 2020, l’apertura degli eventi su Firenze, con una serie di iniziative per il pubblico che legano il vino al cinema e all’architettura, dalla rassegna cinematografica Ciak & Wine tra pellicole e degustazioni - con i Consorzi Carmignano, Vino Chianti, Chianti Rufina, Vino Nobile di Montepulciano, Vernaccia di San Gimignano - al Cinema La Compagnia a cura di Fondazione Sistema Toscana (8-10 febbraio), al convegno “L’architettura del vino nell’era dell’enoturismo” in S. Apollonia (14 febbraio), che parte dall’Europa per arrivare tra le cantine di design della rete di Toscana Wine Architecture, prendendo in considerazione le cantine che hanno fatto la storia dell’architettura.
A seguire, da Firenze ai territori, debuttano sulla scena le nuove annate del Chianti a Chianti Lovers (Fortezza da Basso, 16 febbraio), con l’annata 2019 e la Riserva 2017 nelle sottozone Rufina, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colli Aretini, Montalbano, Colline Pisane, e Montespertoli, e insieme al Consorzio di Tutela Morellino di Scansano sempre con l’annata 2019 e la Riserva 2017, per 119 aziende e quasi 500 etichette, 206 in anteprima. È poi la volta del Chianti Classico e della Chianti Classico Collection (Stazione Leopolda, 17-18 febbraio), con le ultime versioni del grande rosso del Gallo Nero in annata 2018, Riserva 2017 e Gran Selezione 2016 in assaggio, accanto all’anteprima da botte della 2019, con 190 cantine. Il 16 e 19 febbraio, invece, tutti nella “New York” del Medioevo, San Gimignano, con le nuove annate di Vernaccia, 2019 e Riserva 2018, alla Rocca di Montestaffoli sede della Vernaccia Wine Experience, mentre il 20 (per oltre 100 giornalisti da tutto il mondo, ma con apertura ai wine lovers anche il 15, 16 e agli operatori il 17 febbraio, in Fortezza), a Montepulciano è la volta dell’Anteprima del Vino Nobile, annata 2017 e Riserva 2016 di 50 cantine, e con le stelle alla vendemmia 2019. Il gran finale, come sempre, tocca a Montalcino, con Benvenuto Brunello, con il debutto della già celebratissima annata 2015 e della Riserva 2014, accanto al Rosso 2018, nel Chiostro Museo di Montalcino e Complesso di Sant’Agostino (21-24 febbraio, il 21 riservato alla stampa).
Prima, però, il 9 febbraio, 140 operatori verranno accompagnati in 7 wine educational tour alla scoperta del territorio toscano. L’obiettivo è di far conoscere il contesto in cui si produce il vino toscano, per avvicinarli alle eccellenze agroalimentari, artistiche, storiche e naturali della nostra regione in modo che tornino nei loro Paesi con un pezzo di Toscana nel cuore.
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