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CLIMATE CHANGE

Temporali devastanti e inondazioni in Sudafrica, con danni ingenti per vigneti e cantine 

In poche ore sono caduti oltre 400 mm di acqua, in quello che già veniva considerato uno degli inverni più piovosi del Paese 

É stata una tempesta violenta e devastante quella che ha provocato inondazioni e allagamenti in Sudafrica, causando ingenti danni a vigneti e cantine: a distanza di oltre un mese dagli intensi fenomeni meteo - in poche ore sono caduti oltre 400 mm di acqua - che hanno provocato l’esondazione di fiumi e spazzato via strade e ponti, i produttori del territorio stanno ancora procedendo alla conta dei danni, valutando quali potranno essere gli effetti sulla prossima annata, in quello che già veniva considerato uno degli inverni più piovosi di sempre nel Paese.
La tempesta ha colpito, in particolare, le zone vinicole della regione del Capo Occidentale (Western Cape): secondo la rivista Usa “Wine Spectator”, il governo locale stima che il danno totale ai terreni agricoli si aggiri sui 75 milioni di dollari, ma è anche la potenziale perdita del turismo che preoccupa l’industria vinicola. Il numero dei visitatori aveva superato, per la prima volta, i livelli pre-Covid a luglio, ed ora si teme che molte aziende enoturistiche potrebbero non essere completamente riaperte in tempo per capitalizzare questa fondamentale fonte di reddito.
Ad oggi ci sono tenute in cui le viti sono completamente sommerse dall’acqua, ma è preoccupante anche la situazione delle strade, uno dei maggiori problemi per gli agricoltori, che faticano ad accedere ai loro vigneti. Molti sono completamente isolati: “è un incubo cercare di portare fuori il vino per le consegne e anche di entrare nella fattoria per fare qualsiasi lavoro”, spiega uno di loro. Ma gli agricoltori devono far fronte anche a rese potenzialmente ridotte a causa della minaccia della peronospora: le enormi quantità di pioggia sono state infatti seguite da diverse giornate calde, creando le condizioni ideali per la proliferazione dei funghi. Ciò rende l’accesso ai vigneti, per poter procedere agli opportuni trattamenti, ancora più cruciale. Peraltro i terreni sono troppo impregnati d’acqua per supportare i macchinari, quindi l’irrorazione deve essere eseguita manualmente.

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