02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
FINE WINES

“The World’s Most Expensive Wines” by Wine-Searcher: dominio Borgogna, Quintarelli guida l’Italia

Al vertice il Domaine Leroy Musigny Grand Cru, podio italiano completato dal Barolo di Conterno e dal Brunello Riserva di Soldera

Nessuna sorpresa geografica e prezzi a cinque cifre che continuano a salire di anno in anno nei simboli enoici della Francia, con l’Italia che spunta quotazioni sempre più interessanti per i propri gioielli. Il mercato dei fine wines, pur non spumeggiante come nel recente passato, è in salute e sembra fare storia a sé in un 2023 complicato per il pianeta vino. Domina ancora la Borgogna, in generale, con la garanzia del Riesling di Egon Müller, icona dell’enologia tedesca e unico vino insieme al portoghese Barbeito Vintage Terrantez ad interrompere la supremazia francese, nella Top 10 dell’aggiornamento della classifica “The World’s Most Expensive Wines” by “Wine-Searcher”, portale di riferimento nel mondo per la comparazione dei prezzi dei vini, che monitora i listini prezzi di migliaia di enoteche e wine shop di tutto il mondo.
Il Domaine Leroy Musigny Grand Cru continua la propria tradizione al vertice con 44,166 dollari a bottiglia, in cima ad un podio di “nobiltà” che annovera il Leroy Domaine d’Auvenay Chevalier-Montrachet Grand Cru (24.696 dollari a bottiglia) e il Domaine de la Romanée-Conti, Romanée-Conti Grand Cru (24.401 dollari a bottiglia).
Ed i vini italiani? Siamo ancora distanti dai vertici ma non mancano i segnali positivi ad iniziare dalle quotazioni in costante salita. Basti pensare che, rispetto al passato, nella classifica dedicata al made in Italy, sono aumentati quelli che che superano, nella media dei prezzi di Wine-Searcher, i 1.000 euro. In testa spicca l’Amarone della Valpolicella Selezione di Giuseppe Quintarelli, cantina mito della denominazione, a 1.429 dollari. Al secondo posto un altro grande nome dell’enologia italiana, il Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno, che si trova in media a 1.352 euro e, a completare il podio, un classico intramontabile come il Brunello di Montalcino Riserva Case Basse di Gianfranco Soldera, che tocca quota 1.061 euro
. In quarta posizione il Barbaresco Crichet Paje di Roagna (1.049 euro a bottiglia), con il Barolo Riserva di Giacomo Conterno (1.002 euro a bottiglia), ultimo vino a quattro cifre. Al sesto posto, un’altra eccellenza della Toscana, il Masseto (991 euro a bottiglia), che precede il Barolo “Otin Fiorin - Piè Franco” di Cappellano (936 euro a bottiglia) e il Barolo Bartolo Mascarello (811 euro). Case Basse di Gianfranco Soldera torna in classifica con l’Igt “100% Sangiovese” (795 euro), con il ranking dei “Magnifici 10” del Belpaese chiuso dal Barolo “Le Rocche di Castiglion Falletto” di Bruno Giacosa (663 euro).

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli