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VINO E CLASSIFICHE

“Top 100” 2023 by “Wine Spectator”: il Brunello di Argiano al n. 1, ma trionfa il Chianti Classico

7 etichette del Gallo Nero (di Antinori, Castello di Bossi, Arceno, Fèlsina, Castello di Querceto, Poggerino e Cecchi) su 24 italiane in classifica
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Chianti Classico, il territorio italiano più premiato dalla “Top 100” di “Wine Spectator”

Argiano “Wine of the Year” 2023, con il posto più prestigioso, il n. 1, con l’unico Brunello di Montalcino nella “Top 100” by “Wine Spectator”, dove il territorio che trionfa in assoluto è il Chianti Classico, con ben 7 vini firmati “Gallo Nero” su 24 italiani in classifica (rispetto ai 20 del 2022). Da un lato un assolo, con il Brunello di Montalcino 2018 della storica azienda che fu della famiglia Caetani Lovatelli, e da qualche anno dell’imprenditore brasiliano Andrè Esteves, e guidata da Bernardino Sani, dall’altro, il coro a più voci, di uno dei territori, quello del Chianti Classico, che, negli ultimi anni, è cresciuto moltissimo in qualità e valore, in maniera diffusa. È questa una delle letture possibili della lista dei 100 migliori vini del mondo dell’anno, secondo la rivista americana, che, dopo aver annunciato la sua “Top 10”, dove figurano il Taurasi Radici Riserva 2016 di Mastroberardino al n. 5, ed il Chianti Classico Marchese Antinori Riserva 2020 di Antinori al n. 7, vede, come sempre, dall’Alto Adige alla Sicilia, tante etichette tricolore. Con i primi 3, oltre i primi 10, tutti Chianti Classico: la Gran Selezione 2019 di Castello di Bossi al n. 11, il Berardenga Riserva 2020 diFattoria di Fèlsina al n. 22 (e prima volta di una Menzione Geografica Aggiuntiva per il Gallo Nero nella “Top 100”) e la Riserva 202 di Tenuta di Arceno al n. 24. Al n. 26, invece, c’è ormai un classico delle Langhe, come il Barolo Bricco delle Viole 2019 di G.D. Vajra, mentre si torna in Toscana al n. 34, con il Vino Nobile di Montepulciano 2019 della griffe Dei. Alla posizione n. 36 c’è la Barbera d’Asti Lavignone 2021 di Pico Maccario, mentre al n. 39 c’è il Barbaresco 2019 di Giuseppe Cortese. Al n. 42 torna il Chianti Classico, con l’annata 2020 di Castello di Querceto, seguito ancora dal Gallo Nero, con il Chianti Classico 2021 di Poggerino al n. 45, e la Barbera d’Asti Battaglione 2021 di Ratti al n. 47. Nella seconda metà della classifica, al n. 51, l’unica bollicina italiana in “Top 100”, il Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut di Mionetto, seguito, al n. 54, da un altro vino più volte premiato dalla critica come il Nizza Cipressi 2019 di Michele Chiarlo. Al n. 59 ancora Chianti Classico, con lo Storia di Famiglia 2021 di Cecchi, mentre al n. 63 si sale in Lombardia, con il Valtellina Superiore Inferno Ca’ Guicciardi 2019 di Nino Negri (del Gruppo Italiano Vini - Giv). Al n. 67 c’è il primo bianco italiano in classifica, il Verdicchio di Matelica 2021 di Bisci, davanti, al n. 70, al Kerner Alto Adige Valle Isarco 2022 di Abbazia di Novacella. A chiudere il “gruppone” degli italiani, il Rosso di Montalcino 2020 di Poggio San Polo (del gruppo Allegrini) al n. 72, la Tintilia del Molise Colle Cervino 2019 di Catabbo al n. 75, il Barolo 2019 di Paolo Scavinoal n. 78, e ancora, al n. 80, il Cepparello 2020 (Igt Toscana, che nasce ancora in Chianti Classico, ndr), di Isole & Olena (che, da qualche tempo, fa parte del gruppo Epi della famiglia Descours), ed il Nero d’Avola Doc Sicilia 2020 di Morgante al n. 83. Un piccolo caleidoscopio della varietà italiana, con tanta Toscana, su tutti, e tanto Chianti Classico come detto, quello raccontato dalla “Top 100” 2023. Che dunque, ha messo ancora una volta un vino italiano (e, ancora una volta, toscano), sul tetto del mondo, dopo il Solaia 1997 di Antinori, nel 2000, l’Ornellaia 1998 di Tenuta dell’Ornellaia, nel 2001 (oggi di Frescobaldi, all’epoca di Lodovico Antinori, ndr), il Brunello di Montalcino 2001 Tenuta Nuova di Casanova di Neri, nel 2006, e il Sassicaia 2015 della Tenuta San Guido, nel 2018.

Focus - Tutta l’Italia nella “Top 100” 2023 di “Wine Spectator”
1 - Argiano Brunello di Montalcino 2018
5 - Mastroberardino Taurasi Radici Riserva 2016
7 - Antinori Chianti Classico Marchese Antinori Riserva 2020
11 - Castello di Bossi Chianti Classico Gran Selezione 2019
22 - Fattoria di Fèlsina Chianti Classico Berardenga Riserva 2020
24 - Tenuta di Arceno Chianti Classico Riserva 2020
26 - G.D. Vajra Barolo Bricco delle Viole 2019
34 - Dei Vino Nobile di Montepulciano 2019
36 - Pico Maccario Barbera d’Asti Lavignone 2021
39 - Giuseppe Cortese Barbaresco 2019
42 - Castello di Querceto Chianti Classico 2020
45 - Poggerino Chianti Classico 2021
47 - Ratti Barbera d’Asti Battaglione 2021
51 - Mionetto Brut Valdobbiadene Prosecco Superiore NV
54 - Michele Chiarlo Nizza Cipressi 2019
59 - Cecchi Chianti Classico Storia di Famiglia 2021
63 - Nino Negri Valtellina Superiore Inferno Ca’ Guicciardi 2019
67 - Bisci Verdicchio di Matelica 2021
70 - Abbazia di Novacella Kerner Alto Adige Valle Isarco 2022
72 - Poggio San Polo Rosso di Montalcino 2020
75 - Catabbo Tintilia del Molise Colle Cervino 2019
78 - Paolo Scavino Barolo 2019
80 - Isole & Olena Toscana Cepparello 2020
83 - Morgante Nero d’Avola Sicilia 2020

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