L’Italia piazza il suo secondo vino della “Top 10” di “Wine Spectator”, una delle più influenti classifiche del vino a livello mondiale, che, oggi, ha rivelato le posizioni n. 7, ovvero il Barbaresco 2021 di Produttori del Barbaresco, realtà cooperativa piemontese tra le più affermate, e la n. 8, con il californiano Pinot Noir Fort Ross-Seaview Wayfarer Vineyard The Estate 2023 di Wayfarer.
E che si aggiungono, dunque, al Chianti Classico San Lorenzo Gran Selezione 2021 del Castello di Ama alla posizione n. 9, tra le aziende più ammirate del Gallo Nero, e allo Châteauneuf-du-Pape St.-Préfert 2022 di Famille Isabel Ferrando, alla n. 10.
In attesa, domani, delle posizioni n. 6 e n. 5, per arrivare fino al “Vino dell’anno”, il n. 1, venerdì 14 novembre, e poi a tutta la “Top 100” lunedì 17 novembre. Posizione, la prima in assoluto, che il vino italiano ha conquistato per ben 5 volte, con il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano, nel 2023, il Brunello di Montalcino 2001 Tenuta Nuova di Casanova di Neri, nel 2006, il Solaia 1997 di Antinori, nel 2000, il Sassicaia 2015 della Tenuta San Guido, nel 2018, e l’Ornellaia 1998 della Tenuta dell’Ornellaia, nel 2001 (oggi di Frescobaldi, all’epoca di Lodovico Antinori, ndr).
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