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VINO & CLASSIFICHE

“Top 100” 2025 di “Wine Spectator”: posizioni n. 6 e 5 per Clos Apalta e Château Beau-Séjour Bécot

Restano 2 i vini italiani in “Top 10” con il Barbaresco dei Produttori del Barbaresco (7) e il Chianti Classico Gran Selezione del Castello di Ama (9)
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“Top 100” 2025 di “Wine Spectator”: Cile e Bordeaux alle posizioni n. 6 e 5

Con il cileno Apalta 2021 della cantina Clos Apalta della famiglia Marnier-Lapostolle che ha rilanciato il Carmenère ai vertici mondiali, alla posizione n. 6, ed il francese St.-Emilion 2022 di Château Beau-Séjour Bécot, nell’élite dei grandi vini di Bordeaux, alla posizione n. 5,restano due, per ora, i vini italiani nella “Top 10” 2025 di “Wine Spectator”, una delle più influenti classifiche del vino a livello mondiale, che vede, alla posizione n. 7, il Barbaresco 2021 di Produttori del Barbaresco, al n. 8 il californiano Pinot Noir Fort Ross-Seaview Wayfarer Vineyard The Estate 2023 di Wayfarer, al n. 9 il Chianti Classico San Lorenzo Gran Selezione 2021 del Castello di Ama, e lo Châteauneuf-du-Pape St.-Préfert 2022 di Famille Isabel Ferrando, al n 10.
In attesa, domani, delle posizioni dalla n. 4 alla n. 2, aspettando l’annuncio del “Vino dell’anno”, il n. 1, venerdì 14 novembre, e poi tutta la “Top 100” 2025 lunedì 17 novembre. Posizione, la prima in assoluto, che il vino italiano ha conquistato per ben 5 volte, con il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano, nel 2023, il Brunello di Montalcino 2001 Tenuta Nuova di Casanova di Neri, nel 2006, il Solaia 1997 di Antinori, nel 2000, il Sassicaia 2015 della Tenuta San Guido, nel 2018, e l’Ornellaia 1998 della Tenuta dell’Ornellaia, nel 2001 (oggi di Frescobaldi, all’epoca di Lodovico Antinori, ndr).

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