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TAPPA STRATEGICA

“Um sabor da Toscana - o vinho Chianti Docg” vola in Brasile, primo mercato del Mercosur

Il 24 novembre, a San Paolo. Il presidente del Consorzio Giovanni Busi: “qui il vino sta diventando parte di una nuova cultura urbana e contemporanea”

Il Brasile è il fiore all’occhiello nell’accordo commerciale dell’Ue con i Paesi del Mercosur, a partire dal fatto che rappresenta l’86% dell’export di vino europeo in questi Stati (ci sono anche Argentina, Uruguay e Paraguay), ovvero 205 milioni di euro su 286 totali come valore nel 2024. Restringendo alle esportazioni dall’Italia, il mercato “verdeoro” (secondo i dati Istat), lo scorso anno ha registrato 41,3 milioni di euro, a +12,6% sul 2023, e nei primi 7 mesi 2025 (stando all’analisi WineNews sempre su dati Istat), pur restando una nicchia in confronto ai grandi importatori mondiali di vino italiano, ha fatto segnare 23,9 milioni di euro, confermandosi in crescita (+6,7%). Ma secondo le stime i potenziali consumatori brasiliani sono tra i 25 e i 30 milioni, seppur con un consumo pro-capite annuo di appena 2,1 litri. Per questo il Consorzio Vino Chianti Docg, nel quadro del proprio percorso di internazionalizzazione, ha organizzato una tappa strategica a San Paolo, il 24 novembre al Tomie Ohtake Institute, con la masterclass con oltre 40 etichette su “Um sabor da Toscana - o vinho Chianti Docg”, condotta da Marco Sabellico, curatore della guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso, e riservata alla stampa e agli operatori locali.
La presenza in Brasile conferma la volontà del Consorzio di ampliare la propria geografia commerciale, aprendo nuovi canali in aree dove il consumo di vino è in piena espansione: “negli ultimi anni il panorama del vino è cambiato profondamente - spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti - dopo aver consolidato la nostra presenza in Europa e negli Stati Uniti, guardiamo con crescente interesse al Sud America, all’Africa e all’Asia: mercati giovani, curiosi, dove il vino sta diventando parte di una nuova cultura urbana e contemporanea. È un mercato con grandi potenzialità, complesso dal punto di vista logistico, ma con un pubblico sempre più attento e preparato. Qui - prosegue Busi - il vino italiano rappresenta un simbolo di qualità e di stile di vita, e il Chianti in particolare incarna quel modo di stare a tavola che unisce tradizione e piacere, semplicità e eleganza. La sfida oggi è costruire relazioni durature e progetti stabili. Non basta partecipare alle fiere: serve una presenza costante, capace di trasmettere i valori del nostro territorio e la credibilità di una denominazione che è un portabandiera del vino italiano nel mondo”.
La masterclass sarà un percorso pensato per raccontare da vicino lo stile, la storia e l’identità del Chianti: “il Chianti Docg è da sempre il vino rosso più noto e apprezzato dai consumatori di tutto il mondo - aggiunge Marco Sabellico - parla di una regione, la Toscana, e di un’uva, il Sangiovese, che tutti conoscono ed amano. La sua qualità è cresciuta moltissimo in questo ultimo decennio, e la sua versatilità a tavola ne fa un accompagnamento perfetto per mille ricette della cucina italiana e della cucina internazionale. Il Brasile con la sua ricca tradizione gastronomica è il terreno ideale per sperimentare tutto ciò, e consolidare il suo successo”.

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