Corsi di formazione e ricerca sui servizi ecosistemici, studi sugli impollinatori, giornate di studio dedicate, workshop con esperti e, soprattutto, la creazione di un giardino con “Bee Hotel” e la progettazione di un laboratorio dedicato alle api da miele. Sono alcune delle iniziative previste dal Protocollo di intesa firmato, nei giorni scorsi, dalla Fondazione Real Sito di Carditello e dall’Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr, uniti dall’obiettivo di promuovere la biodiversità, diffondere conoscenza e proteggere, nella Reggia borbonica del Real Sito di Carditello a San Tammaro, a Caserta, le preziose “sentinelle dell’ambiente”: ovvero, le api e, in particolare, quelle da miele, ma anche gli altri impollinatori, risorse e fattori importanti per la salute degli ecosistemi e per la produzione agricola dell’intero territorio.
“L’obiettivo è coniugare la sostenibilità ambientale con la valorizzazione turistica e culturale della Reggia borbonica, individuando una nuova generazione di eco-turisti e rafforzando il rapporto tra la nostra comunità e l’ambiente che ci circonda - spiega il presidente della Fondazione Real Sito di Carditello, Maurizio Maddaloni - stiamo lavorando alacremente per promuovere la biodiversità, tutelare il nostro patrimonio e proteggere le api, insostituibili sentinelle della “Terra dei fuochi”, in un progetto più ampio dedicato al biomonitoraggio ambientale”.
Un nuovo accordo di collaborazione che - grazie alle linee guida del Consiglio Nazionale delle Ricerche - consentirà di ampliare le attività legate all’Apiario sperimentale, già presente nel Real Sito di Carditello e curato da Cnr-Ipsp e CoNaProA, con il coordinamento di Gennaro Di Prisco, responsabile scientifico del progetto.
“Gli impollinatori sono veri e propri pilastri della biodiversità e senza di loro, molti ecosistemi perderebbero equilibrio e la produzione agricola subirebbe gravi conseguenze. Proteggerli significa garantire la salute dell’ambiente e la sicurezza alimentare delle generazioni future - afferma Francesco Di Serio, direttore Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr - la nostra missione consiste nell’aumentare le conoscenze per proteggere le piante e gli ecosistemi in maniera sostenibile, coniugando ricerca scientifica e divulgazione. Le api e gli altri apoidei sono sentinelle dell’ambiente, e studiarli significa comprendere meglio i servizi ecosistemici che rendono possibile la vita sul pianeta”.
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