Dare la possibilità anche ai più poveri di passare delle feste natalizie più serene, attraverso i migliori prodotti agroalimentari italiani, non dimenticando che oltre all’emergenza sanitaria bisogna combattere anche quella economica ed occupazionale. È l’obiettivo dell’iniziativa promossa da Coldiretti, Campagna Amica e Filiera Italia, con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese, che da oggi - con la partenza del primo carico di aiuti alimentari dal cortile di Palazzo Rospigliosi, sede della Coldiretti, alla presenza del Ministro della Salute Roberto Speranza - e per tutta la settimana di Natale vedrà diversi volontari impegnati nella distribuzione circa mezzo milione di chili di cibi e bevande gourmet alle famiglie in difficoltà, individuate da Coldiretti insieme ai servizi sociali dei Comuni e alle parrocchie.
Ogni famiglia riceverà un pacco di oltre 50 chili con prodotti 100% Made in Italy: pasta, farina, latte, legumi, passata di pomodoro, cotechino, prosciutto crudo, Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Provolone, panettone pandoro, olio extra vergine di oliva, mortadella, carne in scatola, mascarpone, biscotti per bambini e omogeneizzati.
Un’operazione che, afferma Coldiretti, vuole essere un segnale di speranza per il Paese e per tutti coloro che in questi mesi hanno pagato più di altri le conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Covid, ma anche evidenziare le grandi eccellenze alimentari del Paese che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in Italia e all’estero e rappresentano una risorsa determinante da cui ripartire. Un sistema dove lavorano oltre tre milioni di persone che operano nella filiera alimentare, dalle campagne alle industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. L’approvvigionamento alimentare, sottolinea la Coldiretti, è assicurato in Italia grazie al lavoro di 740.000 aziende agricole e stalle, 70.000 imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione con 230.000 punti vendita tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica che non hanno mai dimenticato la solidarietà.
“Il nostro obiettivo - spiega il segretario generale Coldiretti, Enzo Gesmundo - è far sì che questa esperienza di aiuto alle famiglie diventi un impegno strutturale che aggiunge valore etico alla spesa quotidiana degli italiani”. “Dall’inizio della pandemia - evidenzia il direttore di Campagna Amica, Carmelo Troccoli - sono oltre 6 milioni i chili di prodotti tipici Made in Italy, a km zero e di altissima qualità, distribuiti dagli agricoltori di Campagna Amica per garantire un pasto di qualità ai più bisognosi. Un impegno reso possibile dalla grande partecipazione volontaria dei cittadini al programma della “Spesa sospesa” negli oltre 1.000 mercati di Campagna Amica da Nord a Sud dell’Italia e dal contributo determinante di importanti realtà del Paese”.
“Abbiamo davanti un Natale che sarà difficile per molti - ha detto Luigi Scordamaglia, consigliere delegato Filiera Italia - per questo le eccellenze dell’agroalimentare italiano vogliono tendere una mano a chi ne ha più bisogno mettendo a disposizione i loro prodotti con l’obiettivo di ridurre, seppure in piccolissima parte, il “food social gap”, quella frattura tra chi può continuare a permettersi cibo di alto valore e chi invece non può e deve contrarre i propri consumi”.
L’iniziativa di Natale è stata resa possibile dalla partecipazione di Conad, Enel, Intesa San Paolo, Philip Morris Italia, Snam, Eni, Grana Padano, Granarolo, Generali, Rigamonti, Poste Italiane, Parmigiano Reggiano, Montana, Casillo, Le Stagioni d’Italia, Virgilio, Plasmon, Casa Modena, Ferrovie Italiane, Terna, Novamont, Pomì, Gardalatte, Banco BPM, Unioncamere e Codacons.
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