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VINO E TERRITORI

Un quarto delle esportazioni italiane e (quasi) della produzione di vino: la locomotiva Veneto

1,6 miliardi di euro di export nei primi 9 mesi 2019, più di un litro di vino italiano prodotto tra Prosecco, Amarone, Soave, Pinot Grigio e non solo
ITALIA, VENETO, vino, Italia
I vigneti della Valpolicella

Tra Amarone e Prosecco, tra Soave e Pinot Grigio delle Venezie, solo per citarne i vini più famosi, il Veneto si conferma “locomotiva” del vino italiano, soprattutto sul fronte delle esportazioni. A dirlo in numeri del “Trittico Vitivinicolo Veneto”, presentati oggi dalla Regione Veneto, nella Cantina dei Colli Berici del Gruppo Collis, a Lonigo. Nel 2019, dal Veneto, sono partiti vini alla volta del mondo, per un valore di 1,6 miliardi di euro, dato che ne fa non solo la prima Regione italiana, ma la “quarta potenza mondiale” dopo Paesi interi come la stessa Italia, la Francia e la Spagna. Una ricchezza che nasce da 97.347 ettari di vigneto, quasi uno su sei del totale nazionale, che, nel 2019, hanno prodotto 10,9 milioni di ettolitri di vino, più di uno su cinque (nonostante un calo produttivo del 18% sul 2018).
“Il comparto vitivinicolo veneto, ormai da diversi anni, sta procedendo come una locomotiva e i numeri presentati oggi lo confermano. Non mancano le preoccupazioni, che in questo momento si chiamano principalmente dazi Usa e Brexit. Fondamentale per superare le eventuali future incertezze dei mercati sarà il saper fare squadra, continuando a puntare sulla qualità del prodotto nel rispetto dei disciplinari. Certamente non ci sarà spazio per i “furbetti” che fanno perdere credibilità al comparto”, ha commentato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan.

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TAG: ITALIA, VENETO, vino

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