
É in una tenuta vicino a Castel del Monte, in Puglia, celebre fortezza ideata da Federico II di Svevia, che Riccardo Muti, uno dei più grandi direttori d’orchestra al mondo, produce il suo olio “Il Trionfo de l’Ottagono” (nome ispirato ad una composizione del celebre compositore Philip Glass). E quest’anno il Maestro - che vive a Ravenna, ma nel 2000 ha comprato un terreno in Puglia, terra natale del padre, dove ha sistemato dei trulli - ha celebrato i suoi 84 anni con una limited edition: solo 84 bottiglie di olio numerate, in un’esclusiva confezione autografata.
L’olio, prodotto con cultivar Coratina, varietà autoctona della Puglia, nasce da un incontro lontano nel tempo. È il 1946, quando un giovanissimo Riccardo Muti, durante una gita in famiglia, resta folgorato da un’imponente corona di pietra ottagonale che si staglia tra le colline di Andria: Castel del Monte. Nasce subito un’attrazione che, nel tempo, diventerà fonte di studio e ispirazione: il Castello e il suo ideatore, Federico II di Svevia, resteranno negli anni un segnavia nel percorso intellettuale e musicale del Maestro.
Molti anni dopo la fascinazione del Castello seduce uno dei più grandi compositori di musica contemporanea. Nel 2022 a Chicago, alla prima esecuzione della Sinfonia n. 11 di Philip Glass diretta da Riccardo Muti, al termine dell’esecuzione Glass, in visita al Maestro, resta incuriosito dalla foto di un castello a pianta ottagonale appesa in camerino. Quel giorno Riccardo Muti rivela a Glass il suo amore per la cultura federiciana e il profondo significato del numero otto, simbolo del misterioso equilibrio cosmico. Glass decide di tradurre in musica questo mistero con una composizione ispirata a Castel del Monte e alla sua filosofia, “The Triumph of the Octagon”.
Un anno dopo, quest’opera darà il nome al primo olio prodotto dalla Tenuta Riccardo Muti, “Il Trionfo de l’Ottagono”. Un olio che celebra il mondo di Federico fin dall’etichetta, dove troneggia la pianta ottagonale di Castel del Monte, mentre le lettere inscritte nell’ottagono richiamano lo “Stupor Mundi”, celebre appellativo di Federico II. Per celebrare il compleanno n. 84 del Maestro Muti è nata un’edizione limitata di soli 84 esemplari numerati, in un’esclusiva ed elegante confezione autografata.
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