L’Italia del vino perde uno dei suoi grandi pionieri, la Franciacorta, territorio tra i più importanti della spumantistica tricolore, il suo “padre fondatore”. Nei giorni in cui il mondo brinda, anche grazie alle bollicine lombarde nate dalla sua inventiva e dal suo genio, è venuto a mancare Franco Ziliani, pioniere e creatore del Franciacorta, fondatore della Guido Berlucchi e considerato uno dei “padri” della moderna enologia italiana. Nell’anno che ha celebrato il sessantesimo anniversario dalla prima bottiglia di Franciacorta da lui creata, “si è oggi improvvisamente spento il novantenne imprenditore che ha rivoluzionato le sorti di un’intera regione vinicola, creando i moderni vini di Franciacorta e dando così un nuovo destino al territorio delle colline intorno al Lago d’Iseo”, sottolinea una nota dell’azienda, oggi guidata dai fratelli Cristina, Paolo e Arturo Ziliani.
Enologo determinato ed imprenditore vulcanico, Franco Ziliani ha vissuto la sua vita realizzando il sogno di creare vini spumanti italiani di qualità, che potessero essere al livello della grande tradizione francese. Fu così che nel 1955, giovane enologo chiamato dal conte Guido Berlucchi a Palazzo Lana in Borgonato per risolvere problemi di stabilità dei vini allora prodotti nella tenuta, propose la rivoluzionaria idea di “spumantizzare” quei vini, che non mostravano sufficiente “personalità”. Molti tentativi più tardi, finalmente nel 1961 nacquero le prime 3.300 bottiglie di “Pinot di Franciacorta”, il “germe” di quello che sarebbe diventato in seguito uno dei “nuovi” territori enologici di qualità italiana più importanti e del successo odierno del Franciacorta Docg. Franco Ziliani lascia la Franciacorta agli amici produttori, a tutti i dipendenti che lo hanno affiancato nella vita ed ai figli Cristina, Arturo e Paolo Ziliani. Le esequie si terranno martedì 28 dicembre (ore 11.30) nella Parrocchia di Paratico. Alla famiglia ed a tutti i cari di Franco Ziliani le più sincere condoglianze da WineNews.
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