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“UNA GOLOSA INTELLIGENZA”: ECCO IL TEMA DI “IDENTITÀ GOLOSE”, KERMESSE DI MILANO DI SCENA DAL 9 ALL’11 FEBBRAIO, CHE SARÀ MIRATA ALLE CAPACITÀ MANAGERIALI DELLO CHEF, CHE DEVE DESTREGGIARSI TRA CRISI E IL BISOGNO DI FAR QUADRARE I CONTI

Non Solo Vino
Paolo Marchi, ideatore del convegno - evento Identità Golose

“Una golosa intelligenza”: ecco il tema di “Identità Golose”, la kermesse gastronomica di Milano di scena dal 9 all’11 febbraio e che ospiterà nomi internazionali del calibro di Pino Cuttaia, Carlo Cracco, Yoshiaki Takazawa, Enrico Crippa, Heinz Beck, Jean-François Piège, Quique Dacosta, Davide Scabin, Niko Romito, Massimo Bottura, Davide Oldani e Moreno Cedroni (info: www.identitagolose.it).
“Lo chef contemporaneo deve essere intelligente nel coniugare sapori, costi, gusti e piacere fisico del cliente perché dovrebbe ormai essere chiaro che un pasto non termina con l’ultimo boccone, ma con la digestione - spiega a WineNews Paolo Marchi, ideatore della manifestazione - una pietanza non può più essere solo buona, a volte persino ottima, ma svincolata da qualsiasi riflessione sulla sempre più pressante richiesta di salute da parte delle persone. In cucina serve una nuova intelligenza, serve la capacità di salvaguardare memorie e sapori, la capacità di innovare intuendo nuove combinazioni, la capacità di alleggerire grassi e presenze inutili per esaltare sempre di più materie prime, profumi, forme, genio costruttivo, sicurezza nelle proprie azioni. L’ospite - continua Marchi - deve alzarsi contento di avere gustato un arcobaleno di aromi, apprezzato le più azzeccate consistenze, felice di sentirsi appagato e sazio, ma non pesante e annoiato. Deve ricordarsi un pasto per le sue qualità, non perché impiegherà ore a digerirlo. La stessa tradizione va servita con un abito nuovo, in fondo uomo e donna sono uguali da migliaia di anni eppure si desiderano ancora. Così deve essere a tavola - conclude - sapere rinnovarsi, sapere pensare con intelligenza”.
Non mancheranno momenti di respiro internazionale all’interno di “Identità Golose”, come lo spazio per il Paese ospite, che quest’anno è la Tailandia, alla sua cucina d’autore e alla reinterpretazione della sua tradizione in uno story-telling animato da celebri protagonisti e da atmosfere e sapori esotici. Un racconto che si svilupperà in diversi appuntamenti con il coinvolgimento di 4 chef di altissimo livello in lezioni e live cooking-show - sia con diverse collaborazioni con i ristoranti milanesi. A rappresentare la Thailandia sono stati invitati 4 tra i più rappresentativi e celebri interpreti della cucina Thailandese: Chumpol Jangprai - “Iron Chef” e protagonista del programma “Golden Hand Chef” - membro del comitato “Thai government’s National Skill Standard in Thai Cuisine” - organizzatore del World Association of Chef’s Society - consigliere della Thai Restaurant Association e segretario generale della Chefs Association tailandese; Prin Polsuk - Sous Chef del ristorante Nahm - Hotel Metropolitan a Bangkok sotto la supervisione dello chef David Thompson; Henrik Yde Andersen - Fondatore e anima del ristorante Kiin Kiin a Copenhagen, unico ristorante Thailandese a fregiarsi della stella Michelin; Dylan Jones e Bo Songvisava - Fondatori e Executive Chef del ristorante Bo.Lan a Bangkok.

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