UNA “TRE GIORNI CON IL SANGIOVESE”: A PREDAPPIO, DAL 4 AL 6 SETTEMBRE, APPUNTAMENTO PER CONOSCERE IL ROSSO DI ROMAGNA TRA ARTE, MUSICA E CULTURA DEL BUON BERE

Una delle “culle” del Sangiovese, si prepara a rendere omaggio al suo autoctono più nobile, quel Sangiovese prodotto di eccellenza del suo terroir e fiore all’occhiello dell’enologia romagnola. Per promuovere la cultura del vino e del bere bene, dal 4 al 6 settembre, arriva a Predappio “I Tre Giorni del Sangiovese” n. 4, con gli storici vigneron predappiesi pronti ad accogliere sotto il loggiato Luigi Veronelli, curiosi ed eno-appassionati in una girandola di degustazioni guidate da un piccolo esercito di sommelier: protagonisti tutti i vini delòla Romagna prodotti nelle cantine arrampicate fra i vigneti di collina, che faranno da sfondo a “EnoArte. L’universo del vino”, un’originale collettiva artistica dedicata agli artisti del territorio per celebrare il binomio tra l’arte e il vino.

Da La Fattoria Casetto dei Mandorli di Nicolucci all’Azienda Stefano Berti, dalla Tenuta Pandolfa, alla Cantina Sociale di Forlì Predappio, dall’Azienda Condè alle Cantine Piccolo Brunelli, da Le Caminate a La Fornace, fino all’Azienda Zanetti Protonotari Campi e la Tenuta Godenza: ecco le cantine che, con i loro vini, animeranno la “Tre giorni”, “un’occasione unica - si legge in una nota stampa - per conoscere da vicino il Sangiovese di Romagna, che, grazie a un eccezionale terroir, acquista sulle splendide colline predappiesi struttura e complessità, profumi evoluti e un gusto caldo e morbido sorretto da tannini vellutati e suadenti”.

In nome del felice binomio tra arte e vino torna anche “EnoArte. L’universo del vino” la collettiva artistica curata dal professor Enzo Dall’Ara: la cultura del buon bere passerà attraverso la scoperta dell’universo del vino nelle opere di 10 artisti del territorio.