Se il 2018 è stato un anno da ricordare per il mercato delle aste del vino (con un giro d'affari di 467 milioni di dollari, +22% sul 2017, da analisi di WineNews, considerando solo le case d'asta più celebri, da Acker Merrall & Condid a Sotheby's, da Zachis ad Hart Davis Hart, da Christie's a Baghera Wines, mentre si sale addirittura a 479 nell'analisi di WineSpectator, che tiene conto anche di altre realtà, nrd), con tanti record segnati, a partire da quello della quotazione per una singola bottiglia, con le due di Romanée-Conti Domaine de la Romanée-Conti 1945, battute una per 558.000 dollari ed una per 496.000 dollari da Sothebyʼs, anche il 2019 sembra destinato a rimanere nelle cronache del collezionismo enoico. Dal 29 al 31 marzo, ad Hong Kong, infatti, sarà di scena la “Tran-scend-ent Wines”, firmata ancora da Sothebyʼs, che si presenta come lʼasta con il valore pre incanto stimato più alto di sempre, tra i 19 ed i 26 milioni di dollari.
Una tre giorni dove andranno sotto il martelletto oltre 2.700 lotti, per 16.889 bottiglie di vino, in quella che è presentata come la più grande collezione privata di un singolo proprietario mai andata all'asta, e che nel catalogo (ancora non pubblicato) conta i migliori nomi di Bordeaux, Borgogna, Champagne, Rodano e Italia, con oltre 250 lotti di Domaine de la Romanée-Conti, 80 di Domaine Leroy, 600 di Coche-Dury, e non solo, messi insieme negli anni da quello che Sotheby's stessa introduce come The Trascendent Collector.
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