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SOTTO IL MARTELLO

Un’incredibile collezione privata di quasi 1.500 bottiglie di vini naturali, all’asta

Dai nomi più noti alle cantine di nicchia, soprattutto francesi: si possono acquistare on line da oggi al 30 novembre su iDealwine
ASTA, IDEALWINE, VINI NATURALI, Italia
Alcune bottiglie della collezione di vini naturali, soprattutto made in France

Dalle griffe dello Champagne come Selosse e Romain Hénin, a quelle della Borgogna come Domaine Bizot, Prieuré Roch e Domaine de Chassornay, passando per Bordeaux con Domaine du Jaugaret, senza dimenticare l’Italia, con gli iconici Giuseppe Rinaldi e Bartolo Mascarello. Non solo i nomi più noti e ricercati del mondo del vino naturale, ma anche i piccoli produttori di nicchia e gli astri nascenti dell’agricoltura sostenibile e della vinificazione naturale in un’eccezionale collezione privata che comprende quasi 1.500 bottiglie, messe insieme da un grande appassionato, all’asta su iDealwine fino al 30 novembre.
La collezione è il frutto di anni di ricerca delle migliori etichette del panorama mondiale del vino naturale. Il collezionista (che rimane anonimo) ha infatti selezionato accuratamente i vini sulla base di una ben precisa filosofia produttiva, molto prima che il vino naturale diventasse una moda. Le bottiglie proposte in questa straordinaria vendita sono state custodite per diversi anni presso uno spazio di stoccaggio specializzato, con condizioni perfette per la loro conservazione (una temperatura costante di 10°C e un tasso di igrometria superiore al 90%). Il catalogo comprende 1.240 lotti, per un totale di 1.490 bottiglie in diversi formati, e si distingue per la presenza di vecchie annate, grandi formati e soprattutto vini di nicchia quasi impossibili da trovare.
Vi figurano, tra le altre, etichette dei seguenti territori: Champagne: Les Roses de Jeanne, Aurélien Lurquin; Jura: Overnoy, Ganevat, Domaine des Murmures, Domaine des Miroirs, Bruyère-Houillon, Labet, Thomas Poppy; Valle del Rodano: Bénetière, Thierry Allemand, La Grande Colline, l’Anglore; Valle della Loira: Bernaudeau, Richard Leroy, Domaine du Collier, Domaine des Roches. Ma ci sono anche anche Yvon Métras (Beaujolais), Aurélien Lefort (Alvernia), l’Arbre Blanc (Alvernia), Pedres Blanques (Roussillon), Gérard Schueller (Alsazia) .
In questa collezione ricoprono un ruolo importante anche gli astri nascenti del mondo del vino naturale ed alcuni piccoli produttori molto ricercati dagli appassionati più attenti e competenti: Jura: Allante et Boulanger, Sébastien Jacques et Amélie Vuillet; Beaujolais: Le Grain de Sénévé - Hervé Ravera, Romuald Valot; Valle della Loira: L’Egrapille - Catherine Dumora, Le Clos des Plantes - Olivier Lejeune; Borgogna: En Belles Lies, Le Vin de deux, Domaine de la Cras; Italia: Cantina Ribelà, Francesco Guccione. Poi Catherine Bernard (Languedoc), Thomas Perseval (Champagne), Romain Hénin (Champagne), Vouette et Sorbée (Champagne), Beau Paysage (Giappone), Gérard Schueller (Alsazia).
Negli ultimi sette anni i vini naturali hanno rappresentato un segmento sempre più dinamico nelle vendite all’asta. Cyrille Jomand, ceo iDealwine, conferma il crescente interesse nei confronti di questa tipologia di vini, che si è progressivamente guadagnata uno spazio centrale. Oggi è un fenomeno che coinvolge il mercato del vino in generale e che non ha intenzione di arrestarsi. “I vini che compongono questa collezione privata - spiega - sono particolarmente ambiti dagli appassionati. Si tratta di una selezione senza precedenti e di altissima qualità. La maggior parte delle etichette proposte spesso sono prodotte in quantità limitate e dunque molto difficili da reperire. Questa vendita all’asta conferma la capacità di iDealwine di offrire agli appassionati una selezione unica e rara: come ci piace affermare, gli amanti del vino utilizzano il nostro sito per “trovare l’introvabile”.

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