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UNIONE DEGLI APICOLTORI: “MORIA DELLE API, IN ITALIA SI CONTINUA A PRIVILEGIARE L’INTERESSE DELLE GRANDI INDUSTRIE DELLA CHIMICA E NON SI TUTELA L’INTERESSE PUBBLICO …”

“Oggi vi sono elementi di conoscenza scientifica sovrabbondanti per prendere atto di un rischio accertato e assumere le decisioni conseguenti. Germania e Slovenia ci hanno messo 15 giorni per sospendere l’uso delle molecole responsabili della moria delle api, da noi si continua a promettere di fare. Voglio sperare che il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia sappia e voglia cambiare un andazzo che è segnato dalla rinuncia della difesa dell’interesse pubblico per agevolare l’interesse privato di grandi holdings che dalla vendita e uso della chimica traggono i loro ingenti profitti a scapito dell’ambiente dell’apicoltura e dell’agricoltura tutta”: così il presidente dell’Unione degli Apicoltori (Unaapi) Francesco Panella commenta l’incontro dei rappresentanti del settore apistico con il Ministro dell’Agricoltura.

“L’esito della riunione - continua Panella - è preoccupante e deludente: l’apicoltura è in crisi, e sono tanti i fattori che aggrediscono la sopravvivenza delle api. Tra questi le nuove potentissime armi chimiche usate in agricoltura. Le api sono indispensabili alla nostra vita, bisogna fare qualcosa”. Proprio la gravissima crisi che sta attraversando il settore sarà uno dei temi della “Settimana del Miele” di Montalcino (12/14 settembre), uno degli appuntamenti più importanti dell’apicoltura italiana.

“Da anni gli apicoltori e scienziati indipendenti indicano - spiega il presidente dell’Unione degli Apicoltori (Unaapi), Francesco Panella - la pericolosità e gli effetti perversi di nuove molecole insetticide autorizzate e usate irresponsabilmente in modo crescente. Questa primavera a fronte di oltre 50.000 alveari spopolati nel Nord Italia in contemporanea con la semina del mais per la formazione di nubi tossiche di particelle chimiche che impolverano i semi e che sono disperse nell’ambiente il Ministero dell’Agricoltura aveva assunto l’impegno di monitorare il fenomeno e di assumere decisioni conseguenti”.

“Dopo oltre 3 mesi è stato finalmente convocato - commenta il presidente dell’Unione degli Apicoltori (Unaapi), Francesco Panella - un tavolo di settore dal Ministro, che è stato diretto dal suo Capo di Gabinetto, Giuseppe Ambrosio; al tavolo è risultato evidente che l’amministrazione del Ministero non intende comunicare tutti gli elementi di conoscenza che gli sono stati trasmessi dalle varie amministrazioni ed enti che si sono impegnati sul campo a seguire il fenomeno, ad attestarne la dimensione, a effettuare le analisi chimiche che hanno con certezza assoluta individuato le molecole chimiche in questione come causa della moria delle api. A tre mesi dai fenomeni di spopolamento, l’unico impegno espresso dall’amministrazione del Ministero è stato di fare quanto fino ad ora non è stato fatto”.

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