Nel 2019 continua a crescere - ma a ritmi decisamente meno sostenuti degli ultimi anni - il canale delle vendite dirette di vino in Usa: +7,4% a valore (contro una media negli ultimi 5 anni del +14%), per un giro d’affari complessivo di 3,2 miliardi di dollari, ed una crescita a volume del 4,7% a 6,6 milioni di casse (79,2 milioni di bottiglie), come emerge dal “Direct to ConsumerWine Shipping Report” 2020 di Sovos ShipCompliant. Un rallentamento dovuto alla sostanziale staticità di un mercato in cui nessun nuovo Stato ha aperto le porte alla vendita diretta di vino, ma che conta comunque su un aumento record del prezzo medio del +2,5% (a 40,70 dollari a bottiglia), superiore a quella del 2018 (+2,4%), specie grazie alle ottime performance, superiori alle aspettative, delle aziende di Oregon (+13% a valore e +3,6% il prezzo medio) e Washington (+16% a valore e +2,9% il prezzo medio), mentre la Napa Valley registra una lenta erosione delle quote di bottiglie vendute sul canale Direct to Consumer, che oggi rappresenta comunque una quota importante - pari al 10,8% a valore - di tutto il canale off premise. Da sottolineare la crescita delle vendite - a volume - del +15% per le bottiglie sopra i 100 dollari, mentre frenano quelle sotto i 30 dollari (+2%). Per le grandi cantine, quelle che producono oltre le 500.000 casse (6 milioni di bottiglie), dal 2011 le vendite dirette sono cresciute del 500%, e oggi rappresentano il 15% dei volumi venduti.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024