I segnali erano già arrivati negli ultimi due mesi e anche maggio sembra “certificarne” il trend. Secondo i dati delle dogane statunitensi analizzati dall’Interprofesional del Vino de España (Oive), gli Stati Uniti hanno diminuito le proprie importazioni di vino, tanto in valore (-16,8%) che in volume (-5,4%), nel quinto mese dell’anno rispetto allo stesso del 2024, attestandosi a 449,5 milioni di euro (-90,9 milioni) e 100,1 milioni di litri (-5,7 milioni). Un dato mensile negativo su un quadro 2025 che resta, al momento, positivo, in attesa anche di capire se i dazi sul vino Ue passeranno effettivamente dal 10% al 15% dal 1 agosto, o se il vino, come sperano gli operatori di entrambe le sponde dell’Atlantico, sarà incluso nella lista “zero-for-zero”: nei primi cinque mesi del 2025, infatti, rispetto ai primi cinque mesi del 2024, riporta ancora l’Oive, le importazioni di vino dagli Stati Uniti sono aumentate sia in valore (+8,4%), a 2,7 miliardi di euro, sia in volume (+1,6%), a 544,2 milioni di litri. Gli Stati Uniti hanno importato 8,5 milioni di litri in più e aumentato la spesa di 212,8 milioni di euro nel confronto con lo stesso periodo del 2024. Il prezzo medio del vino è aumentato del 6,7%, toccando i 5,06 euro/litro. In particolare, l’Italia, il secondo partner commerciale enoico per gli Usa dietro alla Francia, con 866,1 milioni di euro, vede crescere il valore delle esportazioni negli Usa del 4%, sempre nel periodo gennaio-maggio 2025. A livello di volumi esportati negli Usa, il Belpaese è leader con 155,9 milioni di litri (+8,4%). L’analisi di WineNews su dati Istat relativi ad aprile parlava di un export italiano in valore a +6,59% su aprile 2024 per un valore di 667,2 milioni di euro; i dati dell’Oive ci svelano, pertanto, un’ennesima frenata degli scambi verso gli Usa, anche se il comparto resta sempre in terreno positivo. La Francia fa meglio dell’Italia nel valore delle esportazioni verso gli Usa che ammontano ad 1 miliardo di euro (+25,8%), ed a maggio cresce più del Belpaese nei quantitativi che arrivano a 85,6 milioni di litri (+19,2%), sempre nel confronto dei primi cinque mesi del 2025 con quelli del 2024. Da sottolineare che in valore solo Francia e Italia hanno il segno più nell’export di vino negli States: gli altri Paesi nella top ten, nell’ordine, Nuova Zelanda, Spagna, Australia, Argentina, Cile, Portogallo, Canada, hanno tutti il segno negativo.
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