Manca poco al 2025, quando negli Stati Uniti le linee guida sulla dose raccomandata di alcol potrebbero passare dagli attuali “2 drink al giorno per gli uomini e 1 drink al giorno per le donne” a “2 drink a settimana per tutti gli adulti”. Una potenziale, enorme sfida per l’industria vitivinicola americana, tenendo conto che il 15% dei consumatori ha indicato che adotterà le nuove linee guida e il 21% ha dichiarato che ridurrà il consumo di vino, anche se non fino al nuovo livello raccomandato. Ancora più estremi i risultati tra i bevitori di vino con età inferiore ai 40 anni: il 30% ha indicato che adotterà le nuove linee guida e il 36% ha dichiarato che ridurrà l’attuale livello di consumo. Si tratta di una volontaria diminuzione dei consumi di vino che coinvolgerà, complessivamente, ben il 66% dei bevitori. Emerge da un sondaggio Wine Opinions, una delle più importanti società statunitensi di ricerche di mercato del settore, insieme a Colangelo & Parters, agenzia di comunicazione specializzata in food & wine, con base a New York.
Le percentuali più alte di chi è intenzionato a ridurre il consumo o adottare le nuove linee guida riguardano soprattutto i bevitori occasionali e il segmento di età compresa tra 21 e 39 anni. Le linee guida negli Stati Uniti vengono riviste ogni cinque anni e la prossima revisione entrerà in vigore nel 2025. La raccomandazione di un consumo ridotto è sostenuta dal George Koob, direttore National Institute on Alcohol Abuse & Alcoholism, il quale ha affermato che “non esiste davvero una quantità sicura di alcol” e si dice favorevole alla raccomandazione di “2 drink a settimana”, peraltro già adottata in Canada.
In vista del potenziale cambiamento, Wine Opinions e Colangelo & Partners hanno collaborato ad un progetto di ricerca volto ad esplorare gli atteggiamenti e i comportamenti dei bevitori di vino statunitensi riguardo alle nuove linee guida. Gli intervistati sono stati in totale 2.013, consumatori americani che bevono vino, in media, 2-3 volte al mese o più spesso. Come gruppo, sono rappresentativi del 77% di tutti i bevitori di vino statunitensi, che rappresentano il 98% del consumo totale di vino negli Stati Uniti. Agli intervistati è stato chiesto innanzitutto di indicare l’effetto che il loro livello personale di consumo di vino ha sulla loro salute fisica e sul loro senso di benessere. Nel complesso hanno valutato leggermente positivo l’effetto del vino sulla salute fisica (4,6 su una scala di 7 punti), e ancora più positivo l’effetto del vino sul loro benessere (5,0 su una scala di 7 punti). Mentre percentuali modeste di coloro che sono bevitori abituali di vino hanno indicato che avrebbero ridotto la frequenza del consumo di vino o adottato le nuove linee guida, il doppio dei bevitori occasionali ha mostrato l’intenzione di farlo, in particolare nel segmento di età compresa tra 21 e 39 anni.
Nel complesso, i risultati dell’indagine suggeriscono che l’impatto negativo sul consumo di vino negli Stati Uniti derivante dall’adozione della linea guida di “2 drink a settimana” sarebbe sostanziale.
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